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MARIO GANDINI RAFFAELE PETTAZZONI NEGLI ANNI 1937 ...

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Pettazzoni 6-11-2007 8:57 Pagina 230<br />

Commemoration Addresses, 1953; G. Wünsch, Heinrich Frick: in Memoriam, Theologische Literaturzeitung, 78<br />

(1953), 435-439; H. Röhr, Der Einfluss der Religionswissenschaft auf die Missionstheorie Heinrich Fricks,<br />

Marburg, 1959; E. Schwarz, Gedenken an Heinrich Frick, Alma Mater Philippina. Marburger Universitätsbund<br />

E.V., 1967-68, 40-44.<br />

Per la bibliografia degli scritti si veda K. Neumann, Bibliographie Heinrich Fricks, Theologische<br />

Literaturzeitung, 78 (1953), 440-442.<br />

(65) Sul reggino Giuseppe Mazzarella (1868-1958) offrono notizie essenziali la voce del Chi è? dal 1928 al 1957<br />

e quella dell’ EI, 2.a App., 2, 1949, 281 (con elenco delle opere principali); per informazioni più ampie si possono<br />

vedere i Brevi cenni sull’opera scientifica di Giuseppe Mazzarella professore ordinario nella R. Università di<br />

Catania, Catania, 1939.<br />

(66) Sulle ingerenze del regime fascista in campo editoriale e, in particolare, sull’attività della Commissione per<br />

la bonifica libraria segnaliamo la dettagliata e documentata ricostruzione di G. Fabre, L’elenco. Censura fascista,<br />

editorià e autori ebrei, Torino, 1998 (si vedano su questo volume le pagine di F. Pelini e di G. Schwarz, Censura<br />

fascista, editoria e autori ebrei, Quaderni storici, 104 (agosto 2000), rispettivamente 521-532 e 533-539).<br />

Per una ricerca analoga sulla distruzione in Germania, da parte dei nazisti tra il 1933 e il 1945, dei libri che esprimevano<br />

uno spirito antitedesco o non-tedesco, è da vedere il volume di Th. Verweyen, Bücherverbrennungen. Eine<br />

Vorlesung aus Anlass des 65. Jahrestages der “Aktion wider den undeutschen Geist”, Heidelberg, 2000.<br />

(67) Sulla Fondazione “Alessandro Volta” e sulla sua attività ci limitiamo a segnalare le prime tre pagine dell’articolo<br />

di F. Orestano, Africa ed Europa all’VIII Convegno Volta 1938, Scienza e tecnica, 3 (1939), 17-25, e l’opuscolo<br />

Catalogo degli atti dei convegni internazionali “Volta” pubblicato dall’Accademia nazionale die Lincei nel<br />

1953.<br />

(68) L’VIII Convegno Volta e le scienze etno-antropologiche nel ventennio fascista - Sull’VIII Convegno Volta<br />

(4-11 ottobre 1938), oltre ai resoconti della stampa quotidiana citati nel testo e a quello di F. Orestano citato nella<br />

nota 67, ricordiamo quelli coevi di C. Rossetti, L’ottavo Convegno Volta, Nuova Antologia, 1° novembre 1938,<br />

112-117, e di E. Cerulli, VIII Convegno Volta, Rivista delle colonie, 12 (1938), 1441-1446; è di fatto coeva anche<br />

la memoria del convegnista Octave Louwers, redatta con la collaborazione di V. Gelders, presentata alla Section des<br />

sciences morales et politiques dell’Institut Royal Colonial Belge nella seduta del 26 gennaio 1942, pubblicata nel<br />

dopoguerra: Le Congrès Volta de 1938 et ses travaux sur l’Afrique, Bruxelles, 1949 (in oltre 120 pagine, sulla base<br />

degli atti pubblicati nel 1939, l’autore espone il contenuto dei principali contributi, dei quali riporta anche alcuni<br />

passi salienti; alla fine è riportato l’elenco completo delle relazioni ed è aggiunto un indice analitico).<br />

Degli studi critici posteriori segnaliamo quello di M. Lospinoso, Etnologia e fascismo: il caso del convegno<br />

“Volta”, La Critica sociologica, 36 (inverno 1975-1976), 147-166, rist. nel volume di vari autori Antropologia, storicismo<br />

e marxismo a cura di F. Ferrarotti, Milano, 1978, 271-290; della stessa autrice: Gli studi etnologici in Italia<br />

all’epoca della conquista etiopica: l’VIII Convegno “Volta”, in un altro volume collettivo, Matrici culturali del<br />

fascismo, Bari, 1977, 225-244; ivi, 245-256, A. M. Rivera, Etnologia e fascismo. Alcune note sul rapporto tra antropologia<br />

e propaganda fascista negli anni dell’aggressione all’Etiopia.<br />

Facciamo seguire alcune indicazioni bibliografiche sulle scienze etno-antropologiche durante il ventennio fascista<br />

partendo dal contributo di S. Puccini e M. Squillacciotti, Per una prima ricostruzione critico-bibliografica degli<br />

studi demo-etno-antropologici nel periodo tra le due guerre, in Studi antropologici italiani e rapporti di classe dal<br />

positivismo al dibattito attuale, Milano, 1980, 67-93 (con Bibliografia generale, 89-93); seguono le Appendici: A)<br />

Scritti recenti sulle scienze etno-antropologiche italiane nel periodo fascista, 201; B) Principali tappe dello sviluppo<br />

statutario delle discipline etno-antropologiche italiane, 202-212 (per il ventennio fascista, 207-212); C) Il ruolo<br />

di Raffaele Corso nell’ambiente folklorico italiano tra le due guerre, 213-215; D) Raffaele Pettazzoni e la fondazione<br />

degli studi storico-religiosi in Italia, 216-218; E) Realizzazioni bibliografiche del regime, 219-224; F)<br />

Realizzazioni istituzionali del colonialismo italiano, 225-228; G) Fascismo e storia degli studi, 229-231; H) La promozione<br />

scientifica nel ventennio: le Missioni di studio e i Congressi coloniali, 232-236; I) Montandon, Evola,<br />

Cipriani: posizioni del razzismo italiano sugli Ebrei e gli Africani, 237-239 (a p. 217, sub 1933, un “salto” tipografico<br />

fa apparire Pettazzoni presidente nel 1941 dell’Accademia d’Italia anziché dell’Istituto italiano di antropologia).<br />

Della Puccini si possono vedere anche i due articoli Note sul rapporto tra gli studi etno-antropologici italiani e<br />

il razzismo fascista: il “caso” della pura razza italica, Problemi, 14 (maggio-agosto 1980), 121-139, e Il rapporto<br />

tra gli studi etno-antropologici e il razzismo fascista nel volume di vari autori Il ritratto dell’italiano. Cultura, arte,<br />

istituzioni in Italia negli anni trenta e quaranta, Venezia, 1983, 145-152.<br />

Molto utile il lavoro di G. Dore, Antropologia e colonialismo. Rassegna di studi di questo dopoguerra, La<br />

Ricerca folklorica, 1 (aprile 1980), 129-132; dello stesso autore segnaliamo anche il contributo Amministrare l’esotico.<br />

Un caso di etnologia applicata nell’Africa Orientale Italiana (1936-1941), Quaderni storici, 109 (aprile<br />

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