02.04.2013 Views

MARIO GANDINI RAFFAELE PETTAZZONI NEGLI ANNI 1937 ...

MARIO GANDINI RAFFAELE PETTAZZONI NEGLI ANNI 1937 ...

MARIO GANDINI RAFFAELE PETTAZZONI NEGLI ANNI 1937 ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Pettazzoni 6-11-2007 8:57 Pagina 112<br />

Sull’onniscienza divina nell’antica Grecia (anni Trenta)<br />

Da oltre un trentennio Pettazzoni si occupa della religione nella Grecia antica: dagli anni<br />

universitari alla monografia del 1921, dal capitolo sui misteri greci nel volume del 1924 alle<br />

voci dell’EI del 1932 e 1933 e al capitolo nel 3° volume de La confessione dei peccati<br />

(1936); ed ha raccolto una straordinaria quantità di materiali.<br />

Altri materiali raccoglie negli anni Trenta sugli attributi delle divinità greche: le oltre 300<br />

schede e carte formato mezzo protocollo collocabili in questo periodo (ma forse alcune sono<br />

ripescate da precedenti “posizioni”) sono soltanto in minima parte distribuite in carpette con<br />

titolo speciale: 2. Zeus con 3 occhi, 3. Argos, 4. Boreas, 5. Aer, 6. Helios, 7. Selene. Hekate,<br />

Hermes (quest’ultima è vuota); la maggior parte è raccolta, senza ordine, nella carpetta<br />

Onniscienza - Grecia: preliminari, generalità; altre ancora sono contenute in una carpetta su<br />

cui si legge “Grecia - Nuovi materiali utilizzati nel rifacimento gennaio-aprile 1938’’.<br />

Le carte contengono passi di autori greci e latini (nell’originale e/o in traduzione) e passi<br />

trascritti o riassunti da una numerosa serie di pubblicazioni; elenchiamo i principali autori<br />

moderni: Weinreich, Naegelsbach, Pascal, Nilsson, Wilamowitz, Bignone, Engelmann,<br />

Gàbrici, Desdes, Cook, Nock, Cumont, B. Schweitzer, Kirfel, Gruppe, Hirzel, Ruhl; altri<br />

passi e appunti sono tratti da voci del RL e del PW.<br />

Come risulta dall’indicazione sopra riportata, è del gennaio-aprile 1938 un rifacimento del<br />

testo della lezione upsalense; ma, considerata la quantità dei materiali sopra sommariamente<br />

descritti e l’ampiezza dei manoscritti di cui diremo (tutti costituiti da carte di foglio protocollo),<br />

riteniamo che anche prima del 1938 Pettazzoni proceda alla rielaborazione di quel testo.<br />

Sul fascicolo Grecia è indicato il contenuto, cioè i titoli dei sette paragrafi del capitolo:<br />

Zeus (gli dei, Iddio, la divinità), ‘Zeus’ con tre occhi, Argos Panoptes, Ouranos, Boreas, Aer,<br />

Aither, Helios, Selene. Hekate, Hermes; delle “malecopie” sono conservate quelle di Zeus<br />

con tre occhi, ‘l’Onniveggente’ (cioè Argos Panoptes), Aer, Selene. Hekate (complessivamente<br />

13 cc., in parte riciclate: prova di una precedente redazione); è completo invece il<br />

manoscritto definitivo di 45 cc., numerate da 1 a 26 (testo), da 1 a 20 (note; c’è un 7-8): è la<br />

bella copia; il relativo dattiloscritto (46 cartelle) viene inviato al Rose il 5 maggio 1938.<br />

Anche l’onniscienza degli dei greci è in rapporto col vedere; come è indicato nel titolo<br />

del primo paragrafo, Pettazzoni si sofferma sulla tendenza a superare le concezioni religiose<br />

tradizionali, a sostituire alla concezione mitologica della divinità un più alto ideale divino<br />

(“Iddio”, “il Divino”), tendenza che si afferma nel pensiero speculativo e nella poesia; Argos<br />

panoptes (che vede tutto) ha tre o quattro o cento o diecimila occhi, sparsi su tutto il corpo<br />

o in singole parti di esso, ed è rappresentato talvolta come bifronte; la polioftalmia si associa<br />

alla policefalia anche in altre divinità, l’onniveggenza si addice a Borea, il vento del nord,<br />

che circola da per tutto e quindi vede e sa tutto; anche l’onniscienza di Aer è in funzione della<br />

sua onnipresenza; anche per i Greci, come per gli Egizi, i Babilonesi, gli Indi e gli Irani, il<br />

sole è l’occhio del cielo, mentre Selene, la “Luna”, è concepita come l’occhio della notte...<br />

Il capitolo sarà rifatto nell’aprile-maggio 1951 e abbreviato nel 1953.<br />

Per d’Annunzio presidente dell’Accademia d’Italia (23 settembre <strong>1937</strong>)<br />

Gabriele d’Annunzio ha ottenuto dal regime fascista, a più riprese, favori per sé e per i<br />

suoi protetti, soprattutto ingenti somme di danaro (per l’ampliamento del Vittoriale, per l’edizione<br />

dell’Opera omnia, ecc. ecc.); nei suoi confronti Mussolini è sempre sospettoso<br />

112

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!