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Apocalisse, il giorno dopo - Baskerville

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D ANI ELE P UGLIESE, APOCALISSE, IL GIORNO DOPO<br />

11. Un capodanno lungo un secolo<br />

Tutte queste teorie [...] sono solamente dei sofismi! [...] Infatti sostenere<br />

questa teoria di rinnovamento di tutto <strong>il</strong> genere umano mediante <strong>il</strong><br />

sistema del proprio interesse equivale secondo me press’a poco a... sì, a<br />

sostenere, con Buckle, che l’uomo, grazie alla civ<strong>il</strong>tà, mitiga i suoi<br />

costumi, e perciò diventa meno sanguinario e meno atto alla guerra. [...]<br />

Guardatevi un po’ intorno: <strong>il</strong> sangue scorre a fiumi, e per giunta quasi<br />

con allegria, come se si trattasse di champagne. Eccovi davanti tutto <strong>il</strong><br />

nostro secolo diciannovesimo. 97<br />

È <strong>il</strong> 1864 quando Fëdor Michajlovič Dostoevskij<br />

pubblica queste parole in Memorie dal sottosuolo dandoci <strong>il</strong><br />

senso del macabro brindisi a cui abbiamo accennato alla<br />

fine del capitolo precedente.<br />

Un bel po’ di anni più tardi, 74 per l’esattezza, nel<br />

1938, Joseph Roth gli farà eco ne La cripta dei cappuccini:<br />

97 FEDOR DOSTOEVSKIJ, Zapiski iz podpol’ja, 1864, tr. it. Ricordi dal sottosuolo di S.<br />

Ferrigni, in Il romanzo del sottosuolo, a c. di G. Pacini, M<strong>il</strong>ano, Feltrinelli, 1974.<br />

Henry Thomas Buckle (1821-1862), è uno storico inglese che nella sua<br />

incompiuta Storia della civ<strong>il</strong>tà in Ingh<strong>il</strong>terra sosteneva che <strong>il</strong> progresso dei popoli è<br />

regolato da leggi e principi certi come quelli che regolano <strong>il</strong> mondo fisico.<br />

Nell’introduzione al romanzo Gianlorenzo Pacini ricorda «che l’eroe dei Ricordi<br />

venne immediatamente contrapposto al rivoluzionario Rachmetov, eroe di Che<br />

fare?, romanzo in cui <strong>il</strong> pubblicista progressista Cernysevskij propagandava<br />

gl’ideali del socialismo utopistico. L’ideale e la fede di Rachmetov sono<br />

costituiti dalla Ragione, mentre fin dall’inizio la polemica del protagonista dei<br />

Ricordi si rivolge proprio contro la Ragione, dimostrando che chiunque si<br />

professi suo seguace e pretenda fondare su di essa la propria azione va a cadere<br />

necessariamente nell’assurdo» (Dostoevskij e <strong>il</strong> sottosuolo, in FEDOR DOSTOEVSKIJ,<br />

Il romanzo del sottosuolo, cit.).

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