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Apocalisse, il giorno dopo - Baskerville

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D ANELE P UGLIESE, APOCALISSE, IL GIORNO DOPO<br />

particolare attenzione e sui quali ci soffermiamo con<br />

maggior dettaglio.<br />

Il primo è del 1959, <strong>il</strong> secondo del 1977, pertanto non<br />

rientrano a pieno titolo in quella messe di libri che<br />

abbiamo citato definendola la nuova apocalittica del secolo<br />

XX. Il primo parla del “prima” la fine del mondo, <strong>il</strong><br />

secondo del “<strong>dopo</strong>”.<br />

La fine del mondo 168 di Fukunaga Takehiko (1918-1979),<br />

ruota intorno a tre personaggi: un medico, sua moglie e la<br />

madre di lui. Lo sdoppiamento di personalità della giovane<br />

donna e lo spaesamento che ciò provoca a suo marito<br />

benché <strong>il</strong> suo mestiere sia curare le persone, sono <strong>il</strong> cuore<br />

della narrazione.<br />

Il monologo della donna che contraddistingue <strong>il</strong> primo e<br />

l’ultimo capitolo (lasciando nell’incertezza <strong>il</strong> lettore se la<br />

voce del primo e quella dell’ultimo siano della stessa donna<br />

o in un caso del suo alter ego) contiene tutte le tinte fosche<br />

della letteratura apocalittica a partire dall’incipit: «Il<br />

tramonto è splendido. Il tramonto è splendido e brucia,<br />

rosso, in modo inquietante».<br />

Poco più avanti:<br />

Quasi come un segno premonitore <strong>il</strong> cielo è tutto in fiamme. Ma non è<br />

un presagio, non è altro che un tramonto. [...] Non starà per accadere<br />

qualcosa di eccezionale, di tremendo?.<br />

La risposta arriva ben presto: «È la fine del mondo». Il<br />

cielo continua a fiammeggiare e «Il tempo si ferma, ma<br />

non per me. Solo io mi sto accorgendo che <strong>il</strong> tempo si<br />

ferma e che <strong>il</strong> mondo finisce».<br />

168 FUKUNAGA TAKEHIKO, Sekai no owari, Tokio, Sinchosha, 1959, poi in Fukunaga<br />

Takeito zenshosetsu (Raccolta completa dei romanzi di Fukunaga Takeito), Tokio,<br />

Sinchosha, 1973-74, voll. 11, vol. VI, pp. 59-118, tr. it. La fine del mondo di<br />

Graziana Canova, Venezia, Mars<strong>il</strong>io, 1988, da cui sono tratte anche le<br />

successive citazioni.<br />

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