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Apocalisse, il giorno dopo - Baskerville

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D ANELE P UGLIESE, APOCALISSE, IL GIORNO DOPO<br />

Nell’ambito delle costruzioni utopico-evoluzionistiche<br />

vanno annoverati anche Infinito e Il costruttore di stelle di Olaf<br />

Stapledon 64, rispettivamente del 1930 e del 1937, e<br />

Torniamo a Matusalemme di Georges Bernard Shaw 65, che è<br />

del 1921. Nel quadro della polemica contro le<br />

interpretazioni dogmatiche del darwinismo tra Otto e<br />

Novecento che ne avevano accentuato gli aspetti fortuiti e<br />

meccanici dell’evoluzione, servendosene come strumenti di<br />

lotta politica e religiosa, Shaw mette l’accento sulle<br />

possib<strong>il</strong>ità dell’uomo di scegliere e promuovere <strong>il</strong> proprio<br />

destino, realizzando l’utopia di una conquista evolutiva che<br />

fornisca all’uomo una maggiore longevità, tale da<br />

consentirgli di realizzare adeguatamente ciò che la durata<br />

della vita non consente, ed in particolare di mettere a frutto<br />

la saggezza e l’esperienza acquisite.<br />

Oltre ai progressi delle geometrie non euclidee e alla<br />

relatività, oltre alle prospettive biologiche e genetiche<br />

dischiuse dall’evoluzionismo, anche la comprensione dei<br />

condizionamenti e del controllo dei comportamenti da<br />

parte della psicologia influenza gli sv<strong>il</strong>uppi dell’utopia.<br />

La storia psicologica delle utopie tracciata da Frank E.<br />

Manuel 66, individua tre grandi fasi: 1) l’utopia della “calma<br />

felicità”, da More alla Rivoluzione francese, che tende a<br />

una società ideale, statica e perfetta; 2) l’“eucronia”, tipica<br />

dell’Ottocento, che idealizza una dinamica sociale volta a<br />

realizzare la perfezione utopica nel tempo e nella storia; 3)<br />

l’“eupsichia” novecentesca che mira ad oltrepassare <strong>il</strong><br />

progetto sociale perfetto e a ricostruirne le radici più<br />

profonde a livello di istinti e appetiti.<br />

Secondo Manuel, scrive Verra,<br />

64 W. OLAF STAPLEDON, Last and first men, 1930 tr. it. Infinito di A. Ghirardelli,<br />

M<strong>il</strong>ano, Mondadori, 1990 e The star maker, 1937, tr. it. Il costruttore di stelle, di<br />

Paola Campioli, M<strong>il</strong>ano, Longanesi, 1975.<br />

65 GEORGE BERNARD SHAW, Back to Methuselah, 1921, tr. it. Torniamo a<br />

Matusalemme, di Castelli e Diambra, M<strong>il</strong>ano, Mondadori, 1925.<br />

66 FRANK E. MANUEL (a c. di), Utopias and utopian thought, Boston, 1966.<br />

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