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Apocalisse, il giorno dopo - Baskerville

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D ANELE P UGLIESE, APOCALISSE, IL GIORNO DOPO<br />

caos di popoli potrebbe sopravvenire». 128 Sono le parole di<br />

Nikolaj Berdjaev in Un nuovo Medioevo del 1917:<br />

Nella storia dell’umanità non esiste progresso in ascensione rett<strong>il</strong>inea,<br />

quel progresso al quale gli uomini del XIX secolo credevano tanto<br />

fermamente da farne una religione. Nella storia delle società e delle<br />

civ<strong>il</strong>tà si notano processi organici che comportano periodi di giovinezza,<br />

di maturità e di decrepitezza, di espansione e di rovina. Oggi viviamo<br />

non tanto l’inizio di un mondo nuovo quanto la fine di un mondo<br />

vecchio. La nostra epoca ricorda la fine del mondo antico.<br />

In un altro saggio del 1949, Berdjaev individua<br />

nell’introduzione delle macchine la causa del catastrofico<br />

mutamento: «Con l’avvento della macchina incomincia un<br />

rivolgimento in tutte le sfere della vita; avviene come uno<br />

sradicamento dell’uomo dalle viscere della natura. La<br />

macchina cambia radicalmente questo rapporto tra l’uomo<br />

e la natura, si frappone tra l’uomo e la natura, non solo<br />

sottomette apparentemente gli elementi naturali all’uomo<br />

ma sottomette l’uomo stesso: non soltanto lo libera ma<br />

anche lo asservisce in forma nuova». 129<br />

La critica all’idea lineare di progresso presente<br />

nell’opera di Spengler si trova anche nella Storia comparata<br />

delle civ<strong>il</strong>tà di Arnold Toymbee del 1934: «L’<strong>il</strong>lusione del<br />

progresso come qualcosa che procede per linea retta è un<br />

esempio di quella tendenza all’eccessiva semplificazione<br />

che la mente umana tradisce in tutte le sue attività». 130<br />

«Noi viviamo in un mondo ossessionato. – rincara la<br />

dose Johan Huizinga nel suo La crisi della civ<strong>il</strong>tà del 1935 – E<br />

128 NIKOLAJ BERDJAEV, Un nouveau Moyen Age, Paris, Plon, 1917, (tr. fr. dal russo),<br />

tr. it. Nuovo medioevo, Roma, Fazi Editore, 2004, da cui è tratta anche la<br />

citazione seguente.<br />

129 NIKOLAJ BERDJAEV, Smysl´ istorii, 1923; tr.it. Il senso della storia, M<strong>il</strong>ano, Jaka<br />

Book, 1983.<br />

130 ARNOLD TOYNBEE, A Study of History, London, Oxford University Press, 1934-<br />

61, 12 voll., compendio a cura di D.C. Somervell in 2 voll., New York, Oxford<br />

University Press, 1947-57, (tr. it. Storia comparata delle civ<strong>il</strong>tà di C. Pavese, C. De<br />

Bosis, M. Negri, Roma, Newton Compton, 1974, 3 voll.).<br />

126

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