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Apocalisse, il giorno dopo - Baskerville

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D ANELE P UGLIESE, APOCALISSE, IL GIORNO DOPO<br />

stab<strong>il</strong>imento Icmesa di Seveso nel 1976, con la sua nube di<br />

diossina dispersa nell’aria e i circa 6.000 residenti di quel<br />

centro intossicati. Un’impressione analoga la si ebbe<br />

quando 2.000 persone morirono e 100.000 rimasero ferite<br />

per l’esplosione in uno stab<strong>il</strong>imento della Union Carbide a<br />

Bhopal in India nel 1984 che vaporizzò in aria 40<br />

tonnellate di Met<strong>il</strong>isocianato.<br />

Nella seconda metà del Novecento si conta<br />

l’affondamento di 5 petroliere 174; restano fuori, però, gli<br />

episodi di fuoriuscite o esplosioni agli oleodotti e agli<br />

impianti di stockaggio di prodotti petroliferi e altre fonti<br />

energetiche o i numerosissimi casi di “o<strong>il</strong> sp<strong>il</strong>ls”, la perdita<br />

di petrolio: almeno una cinquantina di disastri petroliferi in<br />

cui sono state disperse più di 100 tonnellate di greggio in<br />

mare. Le chiazze sulla superficie del mare, le morie di<br />

pesci, gli uccelli sporchi di petrolio sulle spiagge o, come<br />

spesso si sostiene, la deriva dei cetacei, sono le immagini di<br />

questo improvvido uso della tecnologia a danno del<br />

sistema.<br />

In questo elenco viene compresa anche la guerra del<br />

Golfo del 1991 con l’apertura incontrollata dei pozzi di<br />

petrolio iracheni. È uno dei tanti episodi di inquinamento<br />

prodotti dalle azioni m<strong>il</strong>itari, come le 80.000 tonnellate di<br />

diossine sotto forma di napalm, scaricate sulla popolazione<br />

durante la guerra del Vietnam.<br />

Per comprendere l’impatto della chimica sulle sorti<br />

dell’uomo si devono però prendere in considerazione<br />

anche le 4.000 persone che morirono nel dicembre 1952 in<br />

Ingh<strong>il</strong>terra – e le altre 12.000 che si calcola ebbero stessa<br />

sorte nei mesi successivi – a causa di Big Smoke, la<br />

cosiddetta “nebbia nera” formatasi per l’accumularsi di<br />

174 18 marzo 1967, Torrey Canyon al largo della Cornovaglia, 16 marzo 1978<br />

Amoco Cadiz al largo delle coste bretoni, 6 luglio 1988 Piper Alpha di fronte a<br />

Aberdeen, 24 marzo 1989 Exxon Valdez nel Golfo di Alaska, 14 apr<strong>il</strong>e 1991<br />

Amoco M<strong>il</strong>ford Haven dinanzi a Genova (Fonte Wikipedia).<br />

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