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Apocalisse, il giorno dopo - Baskerville

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D ANELE P UGLIESE, APOCALISSE, IL GIORNO DOPO<br />

1599, Tommaso Campanella, recluso nel carcere di Castel<br />

Nuovo a Napoli, nel secondo anno del secolo successivo<br />

scrive La Città del Sole, p<strong>il</strong>astro di quella letteratura utopica<br />

su cui dovremo soffermarci ancora per comprendere fino<br />

in fondo l’idea di fine del mondo. Qui sottolineiamo solo <strong>il</strong><br />

ruolo simbolico della stella intorno alla quale, fra Cinque e<br />

Seicento, Copernico, Keplero e Gal<strong>il</strong>ei, spostano<br />

l’attenzione dell’uomo e la sua stessa collocazione,<br />

facendoci fare un ribaltone di ben 360 gradi. Ma questa<br />

attenzione agli astri, alle loro apparenti anomalie come la<br />

Nova del 1572, al loro moto e ai loro allineamenti, ha<br />

fornito molta materia per chi voleva ragionare di destini<br />

dell’uomo.<br />

Così, in quegli stessi anni di scienza e di tentativi di<br />

portare un mondo migliore in terra, si possono leggere testi<br />

che prevedono «guerre in tutti i paesi, intestine e contro gli<br />

stranieri […] fazioni ed eresie che profaneranno tutte le<br />

cose umane e divine […] l’universo avvicinarsi alla fine,<br />

confusione per ogni dove e <strong>il</strong> ritorno del mondo al caos<br />

originario» 42; oppure che <strong>il</strong> 1600 sia «<strong>il</strong> 60° anniversario<br />

dello squ<strong>il</strong>lo della settima e ultima tromba […]<br />

anniversario della decadenza e decrepitezza del mondo» 43.<br />

Fra queste opere merita di esserne menzionata una che<br />

si intitola Time’s Lamentation, pubblicata nel 1599 da<br />

Edward Topsell, non tanto perché, come scrive Schwartz,<br />

caratterizza quella fin de siècle con «la disperata intensità<br />

dell’ambivalenza fra apocalisse come rovina e l’apocalisse<br />

come rivelazione», ma perché ci porta a un concetto,<br />

quello di deprecatio temporis, che riveste un ruolo<br />

fondamentale nella cultura della crisi qualunque sia stata la<br />

stagione in cui essa si è manifestata e che ritroveremo<br />

ancora: <strong>il</strong> disprezzo dell'ora a favore di ieri o di domani.<br />

42 LOUIS LE ROY, De la vicissitude ou variété des choses en l’univers, 1577.<br />

43 ROBERT PONT, A new Treatise of the Right Reckoning of Yeares, 1599.<br />

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