Luca Augusto Pietro Uccelli, uomo di dio (Biografia) - saveriani.com

quel santo industriale di Shanghai ne sia rimasto subito preso. Uccelli ci racconta
la sua partenza da Baichuan, ma solo per mettere in rilievo la bontà della gente e
non sapremmo nulla delle feste organizzate a Xiangxian per la sua partenza se non
ne avesse scritto un confratello. Forse a Zhengzhou non è successa una cosa simile,
perché è andato via qualche mese prima per condurre l’inviato
dell’Associazione di Torino in visita alle Missioni dello Shaanxi e… non si è fatto
più vedere; ma anche se è successo, egli non l’ha certo scritto.
Inoltre, a noi che l’abbiamo conosciuto a Vicenza tutto preghiere e apostolato,
fa meraviglia vedere in quante cose pratiche era coinvolto nella sua Missione:acquisto
di oggetti per i Padri, invio del vino da Messa o altre cose, interessamento
per i polli e le anitre delle suore, e perfino la direzione dei lavori di muratura,
per cui la residenza di Xuchang divenne più comoda e ariosa. Lo si vede poi
curioso delle scoperte moderne, desideroso della macchina da scrivere (che non
avrà mai) e della motocicletta, a cui rinuncerà per motivi pratici; si domandava,
invece, se non si poteva inventare una specie di vela da applicare alle biciclette,
per farsi spingere dal vento, come usavano certi trasportatori di merci con le loro
carriole.
Un uomo di Dio come padre Uccelli, si potrebbe pensare che vivesse sulle nuvole
e che si disinteressasse delle cose di questo mondo. Invece, no. Chiede che
gli notifichino quanto succede a Parma, nell’Istituto, e in diocesi di Reggio Emilia;
soprattutto è desideroso di notizie sulla guerra e non solo perché ha due fratelli
al fronte. Anche sulla politica cinese si mostra bene informato: fornisce nelle sue
lettere notizie brevi ma precise. Perfino dell’andamento della gerarchia ecclesiastica
si mostra informato, se alla morte di Pio X poté scrivere con sicurezza: «Circa
l’elezione del nuovo Pontefice… di certo sarà il Cardinale Dalla Chiesa, perché
diplomatico di primo ordine, oltre che buono e bravo». Infatti il Cardinale Dalla
Chiesa divenne Benedetto XV.
Un altro fatto che ci fa capire il suo interesse culturale, è la richiesta di riviste
religiose o liturgiche, e di libri con commento ai salmi o alla Sacra Scrittura, o
trattazioni morali e altro. Talvolta si tratta di libri non proprio religiosi, che ha
sentito magnificare dagli europei di Zhengzhou e che ritiene utili per tenersi aggiornato
anche sulla letteratura. È interessante sapere che alla residenza del Vescovo,
cioè dove abitava padre Uccelli, arrivava anche L’Avvenire d’Italia (che un
certo momento fa disdire perché l’arrivo era troppo precario). Chiede gli Acta Apostolicae
Sedis, come di una pubblicazione che non può mancare in una Curia; e
così via.
Raramente esprime i suoi sentimenti spirituali, eccetto con il Fondatore a cui
talvolta apre l’animo suo, o con Melania, alla quale può confidare qualche segreto
dello spirito, sapendo di scrivere a una persona piena di Dio che lo può comprendere.
Ma anche con lei è molto sobrio: sente più il dovere di esserle vicino con
tanti e ripetuti consigli spirituali che non per esprimere i propri sentimenti. 2 Aveva
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2 Sarebbe utile rileggere, in Atti del Processo, le lettere di questo periodo, per raccogliere la spiritualità
di padre Uccelli e le sue linee di direzione spirituale.
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