Luca Augusto Pietro Uccelli, uomo di dio (Biografia) - saveriani.com
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Padre <strong>Uccelli</strong> l’ac<strong>com</strong>pagnò fino a Modena.<br />
In settembre <strong>Uccelli</strong> ebbe la sorpresa <strong>di</strong> vedersi arrivare dalla Cina il sig. Giovanni<br />
Berchmans Lo, figlio dell’amico e benefattore Giuseppe Lo Pahong. Veniva<br />
da Parigi e voleva rivedere quel prete gentile che aveva conosciuto quand’era giovinetto.<br />
Forse glielo aveva suggerito suo padre: «Mi rac<strong>com</strong>ando, va’ a trovare<br />
padre <strong>Uccelli</strong>…».<br />
Possiamo immaginare la meraviglia e la gioia <strong>di</strong> padre <strong>Uccelli</strong>, per<br />
quell’inaspettata visita. Era arrivato il 21 settembre 1923. Il giorno dopo <strong>Uccelli</strong><br />
lo condusse al santuario <strong>di</strong> Monte Berico, con grande sod<strong>di</strong>sfazione dell’ospite. Si<br />
fermò ancora due giorni a Vicenza e poi partì per Venezia.<br />
E le croci? E i dolori? «Lasciamoli dormire, non destiamoli — scrive ancora il<br />
nostro —. Ma sarà ancora meglio prenderli dolcemente dolcemente e unirli a quelli<br />
<strong>di</strong> nostro Signore Gesù Cristo. Lei con le sue orazioni mi aiuti a sopportarli con<br />
pazienza per farmi un po’ <strong>di</strong> meriti».<br />
Noi però, questi dolori e queste croci dobbiamo cercare <strong>di</strong> elencarli, anche se<br />
quelli più intimi e profon<strong>di</strong> non verremo mai a conoscerli.<br />
Uno dei primi dolori dell’annata è stata la morte del Rettore del Seminario <strong>di</strong><br />
Vicenza, mons. Giovanni Veronesi, un vero santo, <strong>di</strong> cui è stata introdotta la Causa<br />
<strong>di</strong> beatificazione. Era <strong>di</strong>ventato molto amico <strong>di</strong> padre <strong>Uccelli</strong> e amava il piccolo<br />
Istituto. Venendo a mancare lui, veniva meno un protettore. «Era un santo — scrive<br />
<strong>Uccelli</strong> — e io meglio <strong>di</strong> tanti altri lo posso <strong>di</strong>re, perché l’ho avuto ospite due<br />
volte, in occasione della festa <strong>di</strong> San Francesco Saverio. Anche dal Cielo sono sicuro<br />
che non ci <strong>di</strong>mentica e che sarà un nostro vali<strong>di</strong>ssimo protettore. Ci voleva<br />
tanto bene!».<br />
<strong>Uccelli</strong> si augurava che facessero Rettore l’arciprete <strong>di</strong> Schio, mons. Elia Dalla<br />
Costa, «il vero ritratto del defunto mons. Veronesi. Ama le missioni in quel mondo<br />
che solo i Santi sanno amarle». Invece fu nominato un altro, il quale ha fatto<br />
sentire subito il suo peso, tergiversando sull’ammissione alla tonsura dei due assistenti<br />
dei ragazzi <strong>di</strong> padre <strong>Uccelli</strong>; tanto che questi suggerì a mons. Conforti <strong>di</strong><br />
ammetterli lui alla tonsura, a Parma. Più tar<strong>di</strong>, in settembre, il nuovo Rettore del<br />
Seminario si recò a far visita a padre <strong>Uccelli</strong>; ma era una visita <strong>di</strong> ufficio e... che<br />
riuscì poco gra<strong>di</strong>ta. Gli <strong>com</strong>unicava infatti che il vescovo non intendeva accettare<br />
i suoi alunni <strong>di</strong> prima ginnasio, perché la nuova classe del Seminario contava già<br />
55 alunni e non era possibile formare due sezioni, ciò che sarebbe stato necessario<br />
se si aggiungevano gli 11 alunni missionari.<br />
<strong>Uccelli</strong>, spiacentissimo, si <strong>di</strong>ede a cercare chi potesse fare la scuola in casa.<br />
Trovò un Padre Oratoriano, don Bortolo Manazardo, che si prestò a insegnare le<br />
materie principali, <strong>Uccelli</strong> tenne per sé l’insegnamento della religione e incaricò i<br />
prefetti per qualche materia secondaria.<br />
Un altro <strong>di</strong>spiacere fu la partenza della Superiora delle suore che lavoravano in<br />
casa. «L’obbe<strong>di</strong>enza l’ha chiamata altrove. Ha sofferto molto a lasciare questa casa<br />
e anch’io ho sofferto, più <strong>di</strong> quello che mi pensavo, a vederla partire. Era una<br />
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