Luca Augusto Pietro Uccelli, uomo di dio (Biografia) - saveriani.com
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na, c’erano in Italia altri due Padri che si preparavano alla partenza e un piccolo<br />
gruppo <strong>di</strong> seminaristi che attendeva agli stu<strong>di</strong>.<br />
Passati i primi giorni — e dopo un ritorno a Poviglio per precedenti impegni <strong>di</strong><br />
ministero — don <strong>Pietro</strong> inviò a Melania una lettera, scritta a pezzi e bocconi dal<br />
13 <strong>di</strong>cembre in avanti. Comincia con un esultante ringraziamento al Signore e alla<br />
Madonna: «Sia ringraziato il Sacro Cuore <strong>di</strong> Gesù e Maria Immacolata! Finalmente<br />
mi trovo nell’Istituto delle Missioni Estere ove godo <strong>di</strong> una pace indescrivibile,<br />
perché mi pare <strong>di</strong> essere proprio nel mio centro».<br />
Il giorno 18 <strong>di</strong>cembre il Fondatore, l’arcivescovo Conforti, si era recato a pranzo<br />
con gli allievi missionari: la sua presenza aveva colmato <strong>di</strong> gioia il nuovo venuto.<br />
Egli scrisse:<br />
«Sono momenti <strong>di</strong> felicità celeste, momenti che si vorrebbero eternare, ma non<br />
ci è dato finché siamo viatori quaggiù. In Para<strong>di</strong>so <strong>com</strong>e si starà bene! Se in terra,<br />
con una persona santamente amata e venerata, tanto si gode, chi potrà esprimere a<br />
parole la gioia che si proverà in cielo, nella <strong>com</strong>pagnia <strong>di</strong> Dio, della B. V. e dei<br />
Santi!».<br />
«…Qui con i miei <strong>com</strong>pagni mi trovo benissimo, perché sono tutti virtuosi e<br />
sanno sopportare in pace i miei <strong>di</strong>fetti. Quando penso che tutti sono molto istruiti,<br />
che molti sanno cantare e molti anche suonare, che alcuni sanno <strong>di</strong>pingere e altri<br />
hanno altre abilità, io mi sento un po’ sgomento perché non so fare nulla. Poi mi<br />
rasseren,o pensando che non <strong>di</strong>pende da me avere certe abilità che hanno i miei<br />
<strong>com</strong>pagni, e che quello che <strong>di</strong>pende da me è farmi santo, e a questo solo voglio attender<br />
<strong>di</strong> proposito, perché la scienza è utile, la virtù è necessaria».<br />
Don <strong>Pietro</strong> si mise <strong>di</strong> lena a stu<strong>di</strong>are il francese col metodo Berlitz e con un<br />
professore presso il quale si recava due volte alla settimana. Si proponeva, in seguito,<br />
<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>are anche un po’ <strong>di</strong> inglese. La lingua cinese la imparerà sul posto:<br />
anzi, si illudeva <strong>di</strong> poterla imparare in pochi mesi, «salvo la scrittura che è <strong>di</strong>fficilissima».<br />
La lettera esprime anche il desiderio e l’attesa impaziente che venga il momento<br />
<strong>di</strong> dare al Signore la prova dell’amore che ha per Lui: è ancora una volta<br />
l’aspirazione al martirio.<br />
A fine febbraio 1905 don <strong>Pietro</strong>, in una lunga lettera a Melania, parla con ammirazione<br />
del veneratissimo fondatore e arcivescovo, il quale lo riceve regolarmente<br />
una volta alla settimana e anche più spesso, e gli parla con il cuore acceso<br />
<strong>di</strong> amore celeste. «Egli è veramente un santo, un secondo don Bosco», scrive il<br />
nostro. È e<strong>di</strong>ficato dal fatto che, pur avendo una salute precaria («se si può chiamare<br />
salute»), è fedele ai segni della campana e, con i seminaristi, si reca alla me<strong>di</strong>tazione,<br />
alle orazioni, alla visita al Santissimo Sacramento ecc. Nelle feste, e anche<br />
più spesso, si trattiene a pranzo con loro.<br />
Poco più avanti scrive: «Abbiamo un vali<strong>di</strong>ssimo aiuto spirituale<br />
nell’eccellentissimo nostro arcivescovo, il quale sempre ci prega <strong>di</strong> andare da lui,<br />
in sua stanza, e ci dà tanta confidenza. Pochi giorni or sono mi <strong>di</strong>ede un piccolo<br />
regolamento,da osservarsi da chi vuole essere missionario non solo <strong>di</strong> nome ma <strong>di</strong><br />
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