Luca Augusto Pietro Uccelli, uomo di dio (Biografia) - saveriani.com
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XIANGXIAN – CENTRO DEL VICARIATO<br />
(1915-1919)<br />
L’anno 1915 trova le nazioni europee in guerra, già dal luglio dell’anno precedente.<br />
La posta non funziona più regolarmente. Finalmente giunge a padre <strong>Uccelli</strong><br />
una lettera del Fondatore; padre <strong>Uccelli</strong> ne fa riscontro con una sua del 12 gennaio.<br />
Da questa sappiamo che è stato trasferito da Xuchang a Xiangxian, residenza<br />
principale del Vicariato, «residenza grande e <strong>com</strong>plicata», scrive padre <strong>Uccelli</strong>,<br />
che dopo pochi giorni <strong>di</strong> sbalor<strong>di</strong>mento, si trova bene e non manca <strong>di</strong> lavoro, in<br />
casa e fuori: «Se il Signore mi tiene sano, farò del mio meglio per <strong>com</strong>piere quel<br />
po’ <strong>di</strong> bene che mi sarà possibile, a vantaggio <strong>di</strong> queste povere creature».<br />
I motivi del cambiamento non ci sono noti, ma presumibilmente mons. Calza<br />
volle affidare a padre <strong>Uccelli</strong> la missione più importante, dove egli stesso risiedeva.<br />
Già la nomina a Xuchang aveva avuto lo scopo <strong>di</strong> collocarlo in quella che doveva<br />
<strong>di</strong>venire la sede stessa del Vicario apostolico; quando l’idea <strong>di</strong> trasferire il<br />
centro del Vicariato a Xuchang venne meno, <strong>Uccelli</strong> fu ritenuto l’<strong>uomo</strong> adatto per<br />
Xiangxian.<br />
Tra i tre<strong>di</strong>ci Padri presenti nel 1914-15, padre <strong>Uccelli</strong> era l’unico che avesse la<br />
maturità e le doti per essere nominato Vicario generale. Data la sua irriducibile ritrosia<br />
ad assumersi tale responsabilità, mons. Calza non gli <strong>di</strong>ede mai il titolo, ma<br />
lo usava ugualmente per <strong>com</strong>piti delicati; perciò lo troviamo talvolta a visitare le<br />
varie missioni o a sbrigare affari <strong>di</strong> interesse del Vicariato.<br />
Forse ci fu anche un altro motivo per il trasferimento: mons. Calza, non avendo<br />
potuto ottenere l’aiuto <strong>di</strong> Suore italiane, aveva pensato <strong>di</strong> fondare una Congregazione<br />
<strong>di</strong> suore cinesi; nel corso dell’anno 1913 o agli inizi del ’14, aveva scelto<br />
quattro ragazze per farne il primo nucleo della Congregazione. Erano Suen Agnese,<br />
Liu Filomena, Tsin Caterina e Chung Maria. In attesa <strong>di</strong> avere “in prestito” da<br />
un qualche Istituto femminile cinese una suora sperimentata, mons. Calza le aveva<br />
mandate a Xuchang e le aveva affidate al padre <strong>Uccelli</strong>, perché infondesse loro un<br />
po’ del suo amor <strong>di</strong> Dio e <strong>di</strong> zelo per le anime.<br />
Quando, dopo molto cercare, ottenne da mons. De Vienne, Vescovo <strong>di</strong> Chenting,<br />
Suor Lucia Ho <strong>com</strong>e Maestra delle novizie e Superiora del piccolo gruppo,<br />
mons. Calza volle che le prime aspiranti della nuova Congregazione avessero la<br />
residenza presso <strong>di</strong> sé, a Xiangxian, con la nuova Superiora, ma anche con padre<br />
<strong>Uccelli</strong> che ne continuasse la <strong>di</strong>rezione spirituale. Può far meraviglia che il padre<br />
<strong>Uccelli</strong>, nelle lettere, non parli mai <strong>di</strong> questo suo <strong>com</strong>pito, ma sappiamo che era<br />
suo programma <strong>di</strong> non parlare <strong>di</strong> ciò che poteva fargli onore; ve<strong>di</strong>amo, invece, che<br />
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