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Luca Augusto Pietro Uccelli, uomo di dio (Biografia) - saveriani.com

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il bene <strong>di</strong> questo Istituto. Mi <strong>di</strong>spiace <strong>di</strong> sapere che si priva fin del necessario per<br />

aiutarci… Se il Signore mi dà la grazia <strong>di</strong> tornare costì, voglio proprio <strong>com</strong>inciare<br />

a fare il frate cercone per trovare un po’ <strong>di</strong> formaggio o qualche cosa d’altro per<br />

questi miei carissimi apostolini. Sarei pur contento <strong>di</strong> <strong>di</strong>giunare io solo, tutti i<br />

giorni dell’anno, perché gli alunni possano avere il necessario…».<br />

Nell’estate 1922 l’Opera Card. Ferrari <strong>di</strong> Milano aveva organizzato una Lotteria<br />

nazionale, della quale doveva usufruire, in parte, anche l’Istituto delle Missioni<br />

Estere <strong>di</strong> Parma. Fu un insuccesso, ma a Vicenza si <strong>di</strong>ffuse la voce che l’Istituto<br />

avesse raccolto milioni, tanto che il Vescovo Rodolfi in<strong>di</strong>rizzò a un altro Istituto<br />

la somma <strong>di</strong> Lire 25.000 che in un primo tempo era stata promessa al padre <strong>Uccelli</strong>.<br />

«Non c’è maggior miseria — <strong>com</strong>menta il nostro — <strong>di</strong> essere veramente poveri<br />

ed essere ritenuti ricchi».<br />

L’insuccesso della lotteria si era ripercosso anche a Parma dove, in quel dopo<br />

guerra, c’era sempre penuria. Al Fondatore che rac<strong>com</strong>andava <strong>di</strong> far pregare i<br />

giovanetti e <strong>di</strong> fare un triduo a san Francesco Saverio ad petendam pluviam, <strong>Uccelli</strong><br />

rispose mostrando <strong>di</strong> aver capito <strong>di</strong> che pioggia si trattava: «Anche noi ci troviamo<br />

più che male e, quello che è peggio, non vedo al presente una fonte sicura a<br />

cui attingere. Quella della carità pubblica è incanalata là (cioè verso il Seminario<br />

<strong>di</strong>ocesano) e guai a chi tentasse <strong>di</strong> farla convergere, anche in piccola parte, verso<br />

<strong>di</strong> qui». 5<br />

In queste strettezze economiche, <strong>Uccelli</strong> si ricordò <strong>di</strong> San Giuseppe e della protezione<br />

che il Santo aveva riservata al suo amico cinese Giuseppe Lo Pahong. Decise<br />

perciò <strong>di</strong> non darsi più pensiero dell’andamento della casa e <strong>di</strong> affidare tutto a<br />

San Giuseppe. Scriveva a Melania: «San Giuseppe è l’Economo <strong>di</strong> questa casa e<br />

vedesse <strong>com</strong>e provvede bene. Inculchi e propaghi la devozione a questo caro Santo<br />

e ne vedrà effetti sorprendenti».<br />

Sembra che il Santo abbia voluto fare una sorpresa al suo devoto, proprio in<br />

quei primi tempi, per la fiducia che aveva riposta in lui. <strong>Uccelli</strong> era andato a far<br />

visita alla famiglia Bevilacqua che abitava in un palazzo vicino alla cattedrale.<br />

Mentre attendeva i padroni, la domestica gli <strong>di</strong>sse: «In solaio ho visto una statuetta<br />

<strong>di</strong> San Giuseppe che i padroni hanno messo tra le robe vecchie. Se la vuole, la<br />

chiedo alla padrona». Padre <strong>Uccelli</strong> tornò a casa tutto contento con la sua statuetta.<br />

Era piccola, alta 35 centimetri; era <strong>di</strong> terracotta <strong>di</strong>pinta e San Giuseppe appariva<br />

un po’ stempiato, ma teneva in braccio un Bambino che era una tenerezza. <strong>Uccelli</strong><br />

pulì la statuetta dalla polvere, la mise su un mobile in portineria, le pose ai<br />

pie<strong>di</strong> un piattino e, tanto per <strong>com</strong>inciare, ci mise sopra due fagiolini, che proprio<br />

mancavano… Comincia così quella catena <strong>di</strong> interventi straor<strong>di</strong>nari e miracolosi<br />

con i quali il Santo invocato da padre <strong>Uccelli</strong> ha provveduto ai bisogni <strong>di</strong> quella<br />

casa. 6<br />

----------------<br />

5 TEODORI, Lettere ai Saveriani III, Lettera a <strong>Uccelli</strong>, 17.9.1922, pag. 35.<br />

6 ZULIAN, Gioia, pag. 43-45.<br />

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