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Luca Augusto Pietro Uccelli, uomo di dio (Biografia) - saveriani.com

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cialiste, si unì in Congresso a Genova e fondò un giornale intitolato Lotta <strong>di</strong> classe,<br />

il cui <strong>di</strong>rettore fu Camillo Prampolini (1859-1930) <strong>di</strong> Reggio Emilia, laureato<br />

in giurisprudenza e convinto assertore dell’idea socialista. L’anno seguente, 1893,<br />

al Congresso <strong>di</strong> Reggio Emilia, il Partito dei Lavoratori assunse il nome <strong>di</strong> “Partito<br />

socialista del lavoratori italiani”, e nel 1895, nel Congresso <strong>di</strong> Parma, si chiamò<br />

con un nome definitivo “Partito Socialista Italiano”.<br />

A Reggio, Prampolini fu l’anima <strong>di</strong> un socialismo militante. Attirava i lavoratori<br />

con la fondazione <strong>di</strong> Cooperative e con le cosiddette Organizzazioni <strong>di</strong> Resistenza.<br />

Fu anche il corifeo <strong>di</strong> un anticlericalismo ra<strong>di</strong>cale. Egli era convinto che i<br />

preti stavano con i ricchi e ne <strong>di</strong>fendevano gli interessi. Proclamava: «Operai,<br />

guardatevi dai preti! Essi <strong>di</strong>fendono i ricchi e angariano il popolo. Hanno tra<strong>di</strong>to<br />

Cristo che era un vero rivoluzionario». Così si arrivava al paradosso <strong>di</strong> <strong>com</strong>battere<br />

la Chiesa in nome <strong>di</strong> Cristo stesso.<br />

Non mancavano ragioni <strong>di</strong> coinvolgere i preti nella <strong>di</strong>sparità sociale. I preti, infatti,<br />

facevano parte <strong>di</strong> una o dell’altra categoria: c’erano preti ricchi con estese<br />

proprietà ecclesiali, chiamate “Benefici”, e altri che soffrivano la povertà. Inoltre,<br />

non si schieravano contro i ricchi, limitandosi a pre<strong>di</strong>care il dovere <strong>di</strong> questi ultimi<br />

<strong>di</strong> dare la giusta mercede e <strong>di</strong> soccorrere i poveri.<br />

Il Prampolini voleva la lotta <strong>di</strong> classe anche contro la Chiesa. Si ebbero così<br />

manifestazioni <strong>di</strong> piazza e attività <strong>di</strong>rette a impe<strong>di</strong>re le processioni, mentre in alcuni<br />

luoghi furono bruciate le immagini sacre e profanate le chiese. Fa meraviglia<br />

che le violente incitazioni contro i preti non abbiano portato a uccisioni in quel periodo.<br />

Nel 1891 uscì l’Enciclica Rerum Novarum <strong>di</strong> Leone XIII, nella quale veniva<br />

enunciata una dottrina sociale cattolica e i fedeli erano esortati a promuovere la<br />

giustizia. Bisogna però <strong>di</strong>re che già dal 1883 nella <strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong> Reggio era <strong>com</strong>inciato<br />

un movimento <strong>di</strong> carattere sociale con la costituzione <strong>di</strong> una Società <strong>di</strong> Mutuo<br />

Soccorso, a cui altre si aggiunsero negli anni seguenti.<br />

Nel 1894 fu celebrato a Reggio un Sinodo <strong>di</strong>ocesano con la problematica sul<br />

tipo <strong>di</strong> clero necessario per i tempi moderni. Alcuni sacerdoti restarono ancorati<br />

alla pre<strong>di</strong>cazione tra<strong>di</strong>zionale, ma altri si impegnarono seriamente nella questione<br />

sociale. Si <strong>di</strong>stinse, tra gli altri, don Pacifico Vellani, parroco <strong>di</strong> san Nicolò a Cavriago.<br />

Egli scrisse un opuscolo per stimolare i cattolici a prendere iniziative sociali<br />

e a mettersi a capo della Camera del Lavoro. Propugnava un salario fisso e la<br />

partecipazione agli utili in forma <strong>di</strong> “Azioni”. Fondò a Cavriago una “Società <strong>di</strong><br />

Operai cattolici” e si fece promotore della riforma agricola secondo la scuola <strong>di</strong><br />

Stanislao Solari, sorta a Parma in quegli anni.<br />

In seguito alla venuta a Reggio, nel 1895, del prof. Giuseppe Toniolo, massimo<br />

esponente della scuola sociale cattolica, fu fondato un Centro <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Sociologici,<br />

<strong>di</strong> cui il Vellani <strong>di</strong>venne Direttore. Inoltre fu chiamato a Reggio don Luigi Cerutti<br />

della <strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong> Venezia, noto apostolo delle Casse rurali, e si <strong>di</strong>ede impulso anche<br />

a tale iniziativa.<br />

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