Luca Augusto Pietro Uccelli, uomo di dio (Biografia) - saveriani.com

to questa notte, e domani mattina, poco dopo mezzanotte, celebrare la santa Messa,
indi inforcare un cavallino e partire, mentre tutti giacciono nel più profondo riposo.
Vorrei sentirli poi a fare i commenti, ma…
Pazienza! Che parta è volontà di Dio e quindi anche mia, poiché non voglio,
no, resistere alla volontà del Signore che ora mi chiama in una vastissima missione
per aprirvi una cristianità. Ove sto per andare non vi è mai stato il missionario
e per conseguenza non c’è neppure un battezzato. Pensi un po’ come il mio cuore
si possa trovare fra le strette del timore e dell’amore, cioè del timore di non riuscire
a innalzare il vessillo della salvezza, e l’amore che mi sprona ad andarvi per far
conoscere e amare Gesù Cristo a quei popoli che fino ad ora non hanno adorato
che le false divinità.
La missione che sto per prendere, la consacro al Sacro Cuore di Gesù e a Maria
Immacolata, per ottenere così più facilmente conversioni moltissime e sincere».
Nell’ultima lettera scritta al padre da Baichuan, padre Pietro mostra un particolare
interesse per l’Italia. Si vede che nella missione giungono giornali italiani ed
egli vi apprende i trionfi del socialismo: «Ma non temete — scrive —, la Chiesa è
una barca che ha per Pilota il Signore, e per quanto terribile si scateni la tempesta
non si sommergerà giammai». Chiede il foglio dell’Azione Cattolica e avendo
sentito che verrà pubblicato Il Mulo, in contrapposizione a L’Asino (anticlericale,
stampato a Parma), chiede che gliene mandino il primo numero.
70