Luca Augusto Pietro Uccelli, uomo di dio (Biografia) - saveriani.com
Luca Augusto Pietro Uccelli, uomo di dio (Biografia) - saveriani.com
Luca Augusto Pietro Uccelli, uomo di dio (Biografia) - saveriani.com
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
CROCI E GIOIE<br />
«L’anno scorso avevo gioie e croci — scrive a Melania nel giugno del 1923 —<br />
quest’anno ho croci e gioie. Le croci dell’anno scorso erano materiali, quelle <strong>di</strong><br />
quest’anno sono spirituali e quin<strong>di</strong> tanto più pesanti. Preghi il Signore che mi <strong>di</strong>a<br />
la grazia <strong>di</strong> portarle in pace e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> farmi tanti meriti».<br />
Viste le necessità, in padre <strong>Uccelli</strong>, che sembrava non portato a lavori manuali,<br />
si era risvegliato l’istinto del conta<strong>di</strong>no e si mise a mettere a posto il giar<strong>di</strong>no e<br />
l’orto con due uomini che aveva accolto <strong>com</strong>e volontari. Fece piantare molti<br />
pioppi e, vicino alla peschiera, cioè al canale che attraversa il prato, fece piantare<br />
molti alberi da frutta; l’Istituto <strong>di</strong> Don Calabria, detto dei Buoni Fanciulli <strong>di</strong> Custoza,<br />
regalò molte piantine da giar<strong>di</strong>no e da orto; venne acquistato un carretto per<br />
i bisogni della casa e anche una mucca, che si aggiunse a un altra per fare il paio.<br />
Provvide anche al <strong>di</strong>vertimento dei ragazzi con l’acquisto <strong>di</strong> una barchetta per<br />
navigare sul canale (con l’aiuto <strong>di</strong> san Giusepope, <strong>com</strong>e s’è visto!). Non <strong>di</strong>menticò<br />
nemmeno gli aspetti culturali e acquistò una bella vetrina <strong>di</strong> noce per un piccolo<br />
Museo cinese, che allestì con alcuni oggetti inviatigli da mons. Calza. 1<br />
Poteva scrivere a Melania: «Materialmente me la passo molto meglio dell’anno<br />
scorso, anzi a <strong>di</strong>rle la verità tutta intera, c’è una <strong>di</strong>fferenza immensa. Quest’anno<br />
l’orto, che è tutto nostro, ci dà ogni bene; il prato ci dà il fieno abbondantissimo e<br />
due buone macchinette automatiche mutano il fieno in latte. Che Provvidenza!<br />
Quanto è buono il Signore anche con i cattivi! Elemosine non ne mancano e anche<br />
due o tre giorni fa un buon sacerdote, tutto giulivo, mi portava uno <strong>di</strong> quei biglietti<br />
in cui l’unità è seguita da tre zeri». Evidentemente San Giuseppe aveva preso a<br />
cuore l’incarico che il suo devoto gli aveva affidato.<br />
La Divina Provvidenza continua. Ha la gioia <strong>di</strong> <strong>com</strong>unicare <strong>di</strong> aver ricevuto<br />
due offerte che, messe insieme, raggiungono la cifra <strong>di</strong> Lire 1.700. Ha messo in<br />
or<strong>di</strong>ne il suo altarino: «Sarei felice se lei lo vedesse, e più felice se potrò mettere<br />
in armonia con l’altare tutta la cappellina. È la Provvidenza che ci deve pensare e<br />
ci penserà certamente».<br />
Diciamo anche che all’inizio dell’anno ci fu un altro fatto consolante: il braccio<br />
<strong>di</strong> San Francesco Saverio, che in occasione del 300° anniversario della canonizzazione<br />
veniva portato per tutta Italia, il 2 marzo 1923 giunse a Vicenza. Alle 6 <strong>di</strong><br />
sera i giovani dell’Istituto si recarono a Porta Padova a incontrare la reliquia e il<br />
giorno dopo prestarono continuo servizio in D<strong>uomo</strong>. La preziosa reliquia, alla sera,<br />
venne portata all’Istituto; alle una <strong>di</strong> notte il rettore padre <strong>Uccelli</strong> celebrò la<br />
Messa davanti ad essa e alle ore 2.00 fu ripreso il viaggio verso Verona e Modena.<br />
----------------<br />
1 Cronistoria della Scuola apostolica <strong>di</strong> Vicenza, in “Vita nostra”, 1923, passim.<br />
135