Luca Augusto Pietro Uccelli, uomo di dio (Biografia) - saveriani.com

è “eccessivo”. Le vesti sono leggere: una veste bianca, molto sottile; i cinesi poi
vanno mezzo nudi e i bambini fino ai dieci o dodici anni vanno nudi completamente».
In una lettera seguente scriveva che il termometro segnava 40 gradi all’ombra,
e che di notte egli dormiva all’aperto, nel cortile di casa, perché dentro non si poteva
respirare. Nessuno di notte dorme in casa. Se poi nel colmo della notte comincia
a piovere è un fuggi fuggi generale, tra un baccano indiavolato.
Parla anche dei fumatori d’oppio, un peccato assai diffuso in Cina e ritenuto
grave dalla Chiesa. Non c’è però la bestemmia: «Che vergogna per i popoli cristiani
dell’Europa che hanno il bene infinitamente grande di conoscere il vero
Dio, eppure lo vilipendono così orribilmente con grandi bestemmie; qui dove il
vero Dio non è conosciuto né adorato, ma solo si crede a divinità false e bugiarde,
mai e poi mai, neppure i piccoli, si abbandonano a ingiurie verso i loro idoli di
fango».
Un altro fatto gli suggerisce una riflessione sui cristiani d’Europa: lo spettacolo
delle processioni per ottenere la pioggia. Tutto il popolo, mandarini in capo, in abiti
di penitenza, alcuni con la canga al collo, altri tirati con catene, altri che si foravano
la lingua, le labbra, le braccia… E ciò per trenta e più giorni… La canga
era una grossa tavola con un buco in mezzo per infilarvi la testa, ed era usata per i
criminali, per esporli al ludibrio del popolo. Padre Pietro continuava:
«Trovatemi un solo paese in Italia il quale abbia la contentezza di continuare,
per un mese intero, a fare processioni a questo o a quel santuario per impetrare dal
Signore qualche beneficio […]. Vedete dunque che la Cina pagana ha delle belle
lezioni da dare all’Europa cattolica!».
Alla fine di agosto scrive anche al Fondatore, facendo le solite scuse per non
avere scritto e ripetendo i soliti propositi… Elogio dell’estate, perché con i suoi 40
gradi all’ombra fa bere molto tè bollente, così si suda e si espellono dal corpo
quegli umori eterogenei che mai non mancano e si entra poi nell’autunno pieni di
salute e di vigoria. Queste riflessioni ci fanno pensare che il nostro padre Pietro
stia assimilando l’antica saggezza cinese: c’è però un cenno tutto cristiano, cioè
un «provvidenzialmente», collocato al di sopra di questi fatti.
Notizie dei confratelli, tutte su sua misura: «Godo dire a Vostra Eccellenza
Ill.ma e Rev.ma che noi tutti, all’unisono, lavoriamo per strappare moltissime anime
al demonio e per allargare il regno del Signore, fondandolo sulle rovine di
quello di Satana. I cristiani vedendo quanto facciamo per loro, diventano sempre
migliori di giorno in giorno, e i pagani, ai quali è ormai noto che non siamo diavoli
ma gente che desidera solo il loro vero bene, ben numerosi domandano di essere
ammessi nell’albo dei catecumeni».
Una famiglia di ben 43 persone ha chiesto di iniziare il catecumenato. È una
famiglia che gode molta buona fama; gli uomini sono tutti letterati e il loro esempio
non mancherà di attirare altri «Pensi, Vostra Eccellenza, che gioia di paradiso
ho io provato nel momento in cui facevo così bell’acquisto».
Ma… C’è un ma. Il campo affidato ai Missionari saveriani è molto vasto e ci
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