Luca Augusto Pietro Uccelli, uomo di dio (Biografia) - saveriani.com
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<strong>di</strong>a, perché io pure vorrei avere la sorte <strong>di</strong> fare gli Esercizi spirituali per un mese,<br />
secondo lo spirito <strong>di</strong> Sant’Ignazio. …Io l’ac<strong>com</strong>pagno coi migliori voti e La prego<br />
a volersi ricordare anche <strong>di</strong> me nelle Sue orazioni e del nostro caro Istituto». 6<br />
Nessun cenno al passato: dunque il malinteso è chiarito e tutto è <strong>di</strong>menticato.<br />
<strong>Uccelli</strong> <strong>com</strong>pì il suo corso <strong>di</strong> Esercizi dal 30 agosto al 29 settembre. Tornò a<br />
casa rinfrancato e visse un anno tranquillo accanto ai novizi, partecipando alla loro<br />
vita e gustando le conferenze e i ritiri spirituali che lo stesso Fondatore teneva<br />
ai novizi. 7<br />
Trascorso un anno e ormai rinfrancato nei suoi propositi, <strong>Uccelli</strong> chiese <strong>di</strong> fare<br />
un altro Corso <strong>di</strong> Esercizi spirituali nella Certosa <strong>di</strong> Farneta <strong>di</strong> Lucca. Durante il<br />
corso scrisse al Fondatore parlando della Certosa <strong>com</strong>e <strong>di</strong> una vera anticamera del<br />
para<strong>di</strong>so. Chiedeva poi <strong>di</strong> essere ammesso alla professione perpetua: «…Mi è caro<br />
e dolce legarmi per tutta la vita al servizio del Signore e <strong>di</strong> nuovo supplico V. E. a<br />
non tener conto dei miei demeriti ma del solo ardente desiderio che ho <strong>di</strong> volermi<br />
consacrare per tutta la vita alla maggior gloria del Signore in questa nostra amatissima<br />
Congregazione <strong>di</strong> San Francesco Saverio… Mi metto a corpo morto<br />
nell’obbe<strong>di</strong>enza, sicuro <strong>di</strong> piacere a Dio e <strong>di</strong> fare tanto bene, sia per me che per gli<br />
altri».<br />
Mons. Conforti, consolato da questi buoni sentimenti, gli rispose da S. Andrea<br />
Bagni, dove si trovava per cure, pregandolo <strong>di</strong> recarsi, al più presto possibile, a<br />
Vicenza, a sostituire per qualche tempo il padre Sartori, assente per assistere il<br />
padre gravemente malato. Il modo <strong>di</strong> <strong>com</strong>andare è assai delicato: «Reputo opportuno<br />
che Ella al più presto possibile si porti a Vicenza… La sua andata, anzi, la<br />
reputo in<strong>di</strong>spensabile». 8<br />
Ricevuta la lettera, <strong>Uccelli</strong> partì subito, <strong>com</strong>e il Fondatore gli aveva chiesto.<br />
Ritornò a Parma il 17 settembre per emettere nella mani del Fondatore i voti perpetui,<br />
mentre 14 novizi facevano la loro professione temporanea.<br />
<strong>Uccelli</strong>, più tar<strong>di</strong>, scriverà ricordando le gravi tentazioni subite e ringraziando<br />
il Signore <strong>di</strong> averle superate. «Ed ora che con la grazia del Signore le ho vinte, mi<br />
pare <strong>di</strong> avere già un piede in para<strong>di</strong>so. Il solo pensiero che avrei potuto cedere alla<br />
tentazione, mi fa tremare e nello stesso tempo mi sprona a essere più riconoscente<br />
al Signore che mi ha voluto più suo e senza mio merito. Faccia <strong>di</strong> me V. E., ciò<br />
che più Le piace. Non lasci <strong>di</strong> scrivermi <strong>di</strong> tanto in tanto, perché le sue lettere mi<br />
fanno tanto bene…».<br />
Mons. Conforti gli rispondeva: «Di grande consolazione mi è tornata la gra<strong>di</strong>tissima<br />
Sua e mi <strong>com</strong>piaccio assai dei santi propositi dai quali Ella si mostra animata.<br />
Il Signore La confermi ogni giorno <strong>di</strong> più in essi per il bene della cara no-<br />
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6 TEODORI, Lettere ai Saveriani III, Lettera a <strong>Uccelli</strong>, 6.9.1920, pag. 20.<br />
7 Non con<strong>di</strong>vido l’opinione <strong>di</strong> chi pensa che le ragioni della perplessità del Fondatore fossero<br />
che padre <strong>Uccelli</strong>, abituato alla vita apostolica, non vivesse la vita <strong>di</strong> <strong>com</strong>unità o fosse troppo fuori<br />
per ministero. Nessun documento avvalora tale opinione.<br />
8 TEODORI, Lettere ai Saveriani III, Lettera a <strong>Uccelli</strong>, 11.8.1921, pag. 21.<br />
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