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Luca Augusto Pietro Uccelli, uomo di dio (Biografia) - saveriani.com

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molte. Il fatto che il grande fautore della repubblica, Sun Yatsen, fosse cristiano(della<br />

Chiesa anglicana meto<strong>di</strong>sta), aveva fatto pensare che il Cristianesimo avrebbe<br />

trovato in lui un sostenitore; quando poi il potere passò nelle mani <strong>di</strong> Yuan<br />

Shikai, non mancarono segni <strong>di</strong> particolare benevolenza, anche da parte <strong>di</strong><br />

quest’ultimo. Il Presidente, infatti, ricevette in u<strong>di</strong>enza il vescovo <strong>di</strong> Pechino<br />

mons. S. Jarlin, mostrandosi molto interessato alle opere educative e <strong>di</strong> beneficenza<br />

della Chiesa cattolica; il Vice presidente Ly Yuanhung inviò un’ossequiosa lettera<br />

al Papa, esprimendo il voto che sempre più numerosi missionari venissero in<br />

Cina a collaborare al benessere del popolo. Un anno dopo, nell’aprile 1913, si<br />

svolsero a Pechino, nella cattedrale cattolica del Petan, preghiere solenni in occasione<br />

dell’apertura del nuovo Parlamento, e ciò su richiesta dello stesso governo<br />

<strong>di</strong> Yuan Shikai. Il ministro degli esteri Lu Tsetsiang era cattolico e partecipò alla<br />

cerimonia, ac<strong>com</strong>pagnato dalla moglie e dalla figlia.<br />

Padre <strong>Uccelli</strong> non si mostra molto ottimista: «Povera Cina! Prima povera, ora<br />

miserabile. Poveri Mancesi! Prima tanto superbi e ora così umiliati. Spero che la<br />

Cina si metta al passo con l’ultimo progresso, ma temo che noi missionari ne dovremo<br />

pagare le spese». Purtroppo gli avvenimenti che seguirono furono causa <strong>di</strong><br />

sofferenze e delusioni, anche per la Chiesa.<br />

La Cina si liberava, dopo oltre trecento anni, dalla dominazione <strong>di</strong> una <strong>di</strong>nastia<br />

straniera, che aveva dato lustro alla Cina, ma che poi era decaduta, trascinando<br />

nella sua rovina l’intero paese. In luogo della figura del dragone, simbolo<br />

dell’imperatore, si alzò una nuova ban<strong>di</strong>era, <strong>com</strong>posta <strong>di</strong> cinque strisce orizzontali<br />

rosse, gialle, blu, bianche e nere, simbolo delle cinque razze che <strong>com</strong>ponevano<br />

l’immenso territorio: cinese, mancese, mongola, turca e tibetana. Purtroppo la<br />

caccia ai Mancesi seguitò per molto tempo, con accanimento e ferocia.<br />

Con l’avvento della repubblica si ebbero innovazioni anche nel campo civile:<br />

fu abolita la treccia sul capo agli uomini, proibita la deformazione del piede delle<br />

bambine, e venne adottato l’abito europeo per i <strong>di</strong>rigenti e i militari. Tale costume,<br />

piano piano, si <strong>di</strong>ffuse anche tra il popolo.<br />

Il 25 marzo 1912 <strong>Uccelli</strong> scrive <strong>di</strong> aver ricevuto dall’Italia il vino da Messa e <strong>di</strong><br />

averlo <strong>di</strong>stribuito tra i confratelli; alcune cose mancavano, probabilmente rubate.<br />

Ha ricevuto anche il nuovo breviario della riforma <strong>di</strong> Pio X: lo trova un po’ <strong>com</strong>plicato.<br />

Scrive anche che alcuni Padri <strong>di</strong>cono che «doman<strong>di</strong>amo troppo e doman<strong>di</strong>amo<br />

sempre; non so se si accorgono che siamo poveri, e doppiamente poveri, e<br />

se non domandassimo moriremmo <strong>di</strong> fame».<br />

Pare che il padre Sartori, nella sua voglia <strong>di</strong> ritornare in Missione, abbia detto a<br />

papà Battista che avrebbero fatto il cambio, lui in Cina e padre <strong>Pietro</strong> in Italia, illudendo<br />

così il povero vecchio. <strong>Uccelli</strong> scrive che se Monsignore lo volesse fare<br />

Pro-vicario, allora preferirebbe tornare in Italia, ma se lo lascia semplice missionario,<br />

<strong>com</strong>e spera e ha tutte le ragioni <strong>di</strong> credere, allora preferisce <strong>di</strong> gran cuore la<br />

Cina. D’altra parte — riflette — che cosa <strong>di</strong>rà la gente se vede che i Missionari<br />

con tanta facilità vanno dalla Cina all’Italia e viceversa? Sempre pronto<br />

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