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12/2010 - Università degli Studi del Molise

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Luana Fierro<br />

rative sulla responsabilità per danni ambientali non coprivano le spese per<br />

la copertura dei costi di pulizia e ripristino <strong>del</strong>l’ambiente sostenuti dall’Environment<br />

Agency (che aveva agito nell’esercizio dei poteri che le erano<br />

stati riconosciuti dal proprio statuto) nè i costi sostenuti dall’assicurato per<br />

i lavori realizzati al fine di aderire alle richieste <strong>del</strong>l’Agenzia.<br />

Infatti, le prime polizze a tutela <strong>del</strong>la proprietà, che sembra coprissero<br />

esclusivamente i casi in cui l’inquinamento fosse il risultato di un pericolo<br />

assicurabile, quali gli incendi e le inondazioni intese come eventi improvvisi<br />

ed accidentali, avrebbero potuto anche non ricomprendere i costi<br />

relativi alla rimozione di un terreno contaminato, che tipicamente costituiscono<br />

una <strong>del</strong>le spese più ingenti nei casi di inquinamento ambientale.<br />

E tutto questo sta a dimostrare che le imprese non hanno mai potuto<br />

contare su polizze assicurative destinate a coprire integralmente i<br />

costi <strong>del</strong>l’inquinamento.<br />

Si aggiunga poi, alle qui accennate problematiche, che le polizze assicurative<br />

sono tradizionalmente costose e difficili da ottenere, e sempre<br />

più spesso si preferisce ricorrere a nuovi prodotti, meno costosi, meno<br />

complessi e comunque idonei a coprire le spese imposte dalle nuove norme<br />

in capo ai soggetti responsabili 46 .<br />

Tali strumenti, dal punto di vista <strong>del</strong>la catalogazione, sono racchiudibili<br />

in tre categorie principali: le Operational Pollution cover, le Historical<br />

Pollution cover, e le Contractors Pollution cover.<br />

La prima categoria è riservata ad operatori che pongono in essere<br />

operazioni idonee a dar luogo a fenomeni di inquinamento che potrebbero<br />

verificarsi in futuro. Queste polizze coprono l’eventuale inquinamento<br />

improvviso, accidentale e progressivo, i costi per il ripristino che interessano<br />

i beni di proprietà <strong>del</strong>l’assicurato ed i luoghi dei terzi imposti<br />

da un’autorità competente, ma anche crediti per lesioni personali 47 , danni<br />

alla proprietà e costi di ripristino sostenuti da parte di terzi, oltre che<br />

i costi legati all’interruzione di eventuali attività economiche.<br />

Ci sono poi le Historical Pollution cover, che interessano le operazioni<br />

<strong>del</strong>l’operatore che hanno generato un inquinamento attuale sulla propria<br />

proprietà, quando la fonte <strong>del</strong>l’inquinamento è legata ad attività correnti<br />

o precedenti sul luogo. Tale inquinamento potrebbe creare passività<br />

per il proprietario <strong>del</strong> sito in un secondo momento, anche se lo stes-<br />

46 J. THORNTON, The year’s hottest cases: Part 2, in Environmental Law & Management,<br />

2007 (consultabile anche su www.lawtext.com); J. THORNTON, The Journal of Water Law, 2007-<br />

Vol.18 (No.3).<br />

47 A. LEEDS, J. ROBINSON, Medio ambiente y salud en inglés, en Cuadernos de Pedagogía,<br />

1997 MAY; (258), pp. 22 ss.<br />

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