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12/2010 - Università degli Studi del Molise

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Is this a matter of principle? Uno strano caso di applicazione diretta <strong>del</strong>la Costituzione<br />

MARIA ANTONELLA GLIATTA *<br />

Is this a matter of principle?<br />

Uno strano caso di applicazione diretta <strong>del</strong>la Costituzione:<br />

Osservazioni a T.A.R. Campania 1427/2011.<br />

SOMMARIO: 1. I giudici amministrativi e il principio di pari opportunità ex art. 51 Cost.<br />

- 2. La vicenda <strong>del</strong> Comune di Ercolano: la Costituzione come “regola” <strong>del</strong> caso. - 3.<br />

Il parametro di giudizio: i principi e le regole costituzionali.<br />

1. I giudici amministrativi e il principio di pari opportunità ex art. 51 Cost.<br />

Con la sentenza in commento, la n. 1427 <strong>del</strong> 2011, il T.A.R. Campania,<br />

sez. Napoli, annulla il decreto <strong>del</strong> Sindaco di Ercolano avente ad oggetto<br />

la nomina <strong>degli</strong> assessori e <strong>del</strong> vicesindaco condividendo, cito testualmente,<br />

«la censura di difetto di istruttoria e di motivazione, con la quale<br />

parte ricorrente stigmatizza che nel decreto sindacale non si coglie né la<br />

necessaria attività istruttoria preordinata ad acquisire disponibilità allo svolgimento<br />

di funzioni assessorili da parte di persone di sesso femminile, né<br />

una adeguata motivazione sulle ragioni <strong>del</strong>la mancata applicazione <strong>del</strong> principio<br />

di pari opportunità sancito dall’art. 51 <strong>del</strong>la Costituzione».<br />

La ricorrente si rivolgeva al T.A.R. per chiedere l’annullamento <strong>del</strong><br />

decreto sindacale di nomina dei componenti <strong>del</strong>la Giunta lamentandone<br />

l’illegittimità a causa <strong>del</strong>la composizione interamente maschile <strong>del</strong>l’esecutivo<br />

comunale. Nel ricorso veniva denunciata una presunta violazione<br />

<strong>del</strong>la disciplina costituzionale, legislativa e statutaria in materia<br />

di pari opportunità tra uomo e donna, oltre che una violazione <strong>del</strong> dovere<br />

motivazionale gravante sul Sindaco. Tra i motivi di doglianza si prospettava<br />

anche un vizio di eccesso di potere per difetto di istruttoria.<br />

I giudici amministrativi accolgono la domanda di annullamento costituendo<br />

in capo al Sindaco l’obbligo giuridico di dare conto <strong>del</strong>lo sforzo profuso<br />

per assicurare la rappresentanza femminile in seno all’organo esecutivo<br />

regionale, pena una richiesta di integrazione <strong>del</strong>la Giunta auctoritate iudicis.<br />

La sentenza qui presa a commento è, in realtà, solo l’ultimo episo-<br />

* Dottoranda di ricerca in Diritto pubblico e costituzionale <strong>del</strong>l’<strong>Università</strong> <strong>degli</strong> <strong>Studi</strong><br />

di Napoli Federico II.<br />

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