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12/2010 - Università degli Studi del Molise

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La società globale: mercato e postdemocrazia<br />

lo orwelliano è stato considerevolmente imitato nel giornalismo popolare<br />

britannico, ma oggi ne sopravvive ben poco. Il giornalismo popolare,<br />

come la politica, iniziò a mo<strong>del</strong>larsi sulla pubblicità: messaggi stringati<br />

che richiedono sforzi di concentrazione minimi; l’uso <strong>del</strong>le parole per<br />

formare immagini di alto impatto anziché argomentazioni che facciano<br />

appello all’intelligenza. La pubblicità non è una forma di dialogo razionale:<br />

non dimostra con <strong>del</strong>le prove, ma associa i suoi prodotti ad un insieme<br />

particolare di immagini. Non consente replica: il suo scopo non è<br />

suscitare la discussione, ma indurre all’acquisto. L’adozione dei suoi metodi<br />

ha aiutato i politici ad affrontare il problema <strong>del</strong>la comunicazione<br />

di massa, ma non è servita alla causa <strong>del</strong>la democrazia.<br />

Un politico potrebbe replicare a questa tesi che il mo<strong>del</strong>lo pubblicitario<br />

lavora semplicemente meglio di altre forme di discorso. Se l’approccio<br />

pedagogico o la comunicazione semplice ma intellettuale alla Orwell<br />

avessero operato altrettanto bene, si sarebbero affrettati sicuramente<br />

ad usarli in alternativa. Ciò che non potremo mai sapere è come si sarebbero<br />

sviluppate le capacità di questi altri mo<strong>del</strong>li, se avessero ricevuto<br />

l’enorme apporto di risorse e professionalità riservato al mo<strong>del</strong>lo pubblicitario<br />

in virtù <strong>del</strong> suo peso economico. Sappiamo che, nel XIX secolo,<br />

la forma di comunicazione di massa in cui sono state devolute più risorse,<br />

specie nei Paesi protestanti, è stata quella religiosa. I politici <strong>del</strong> XIX<br />

secolo e dei primi <strong>del</strong> XX usavano un tipo di discorso essenzialmente religioso,<br />

indipendentemente dal fatto di essere religiosi o laici. Tale forma<br />

decadde dall’uso politico quando il discorso religioso stesso perse potere<br />

e risorse. Quella che sembra la forma di comunicazione più efficace<br />

in un dato momento dipende in parte dal modo in cui le risorse sono<br />

state di fatto distribuite, consentendo maggiormente ad alcune forme di<br />

perfezionare i loro punti di forza 32 .<br />

Un altro aspetto <strong>del</strong> degrado <strong>del</strong>la comunicazione politica di massa<br />

è la crescente personalizzazione <strong>del</strong>la politica elettorale. Campagne elettorali<br />

interamente basate sulla personalità dei candidati erano caratteristiche<br />

<strong>del</strong>le dittature e <strong>del</strong>la politica elettorale in società con un sistema<br />

partitico poco sviluppato ed un dibattito politico scarso. Con qualche eccezione<br />

sporadica (come Konrad Adenauer e Charles de Gaulle), tale personalizzazione<br />

è stata molto meno diffusa nella fase democratica; il suo<br />

ritorno massiccio di questi ultimi tempi è un altro aspetto <strong>del</strong>la parabola.<br />

La promozione <strong>del</strong>le presunte qualità carismatiche <strong>del</strong> leader <strong>del</strong> par-<br />

32 HALLIN, DANIEL C., Mo<strong>del</strong>li di giornalismo : mass media e politica nelle democrazie occidentali,<br />

BARI : GLF EDITORI LATERZA, <strong>2010</strong><br />

479

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