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12/2010 - Università degli Studi del Molise

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lio Betti e lo studio <strong>del</strong> diritto costituzionale, in<br />

AA. VV., Le idee fanno la loro strada. La teoria<br />

generale <strong>del</strong>l’interpretazione di Emilio Betti<br />

cinquant’anni dopo, cit., p. 147.<br />

15 Cfr. Ibidem, p. 148.<br />

16 E. BETTI, Diritto romano e dogmatica odierna,<br />

in < Archivio Giuridico Filippo Serafini>,<br />

1928, vol. XCIX. Interessante è notare come,<br />

nel volume sul cinquantennale <strong>del</strong>la Teoria<br />

generale <strong>del</strong>l’interpretazione di Emilio Betti,<br />

due esimi giuristi come Giuseppe Benedetti<br />

e Angelo Antonio Cervati facciano entrambi<br />

riferimento ad una nuova dogmatica ermeneutica.<br />

Cfr. G. BENEDETTI, L’orizzonte<br />

<strong>del</strong> giurista interprete e A.A. CERVATI, L’insegnamento<br />

di Emilio Betti e lo studio <strong>del</strong> diritto<br />

costituzionale, entrambi in AA.VV., Le idee<br />

fanno la loro strada. La teoria generale <strong>del</strong>l’interpretazione<br />

di Emilio Betti cinquant’anni<br />

dopo, cit., pp. 11-16 e pp. 139-180.<br />

17 T. ASCARELLI, Prefazione agli studi di diritto<br />

comparato, in Id., Saggi giuridici, Giuffrè,<br />

Milano, 1949.<br />

18 Sul ruolo di una nuova classe di giuristi<br />

europei, cfr. F.P. TRAISCI, Per la formazione<br />

di una classe di giuristi europei: spunti di riflessione<br />

tratti dalla comparazione e dall’esperienza<br />

personale, in AA. VV. «diritto privato europeo».<br />

Dal mercato interno alla cittadinanza europea,<br />

cit., pp.895- 904.<br />

19 F. PETRILLO, Interpretazione <strong>degli</strong> atti giuridici<br />

e correzione ermeneutica, Giappicchelli,<br />

Torino, 2011 (in corso di stampa).<br />

Nicola D’Arcangelo stampatore d’arte,<br />

a cura di Giovanna Millevolte.<br />

Contributi critici di Enrico<br />

Sturani e Massimo Gatta, Cornuda,<br />

Tipoteca Italiana Fondazione,<br />

<strong>2010</strong>, 151 p., ill.<br />

Il recente volume Nicola D’Arcangelo<br />

stampatore d’arte, a cura di Giovanna<br />

Millevolte, rappresenta il<br />

felice risultato di una serie di felici,<br />

ma non fortuiti, incontri verifi-<br />

621<br />

Recensioni<br />

catisi fra l’intuito <strong>del</strong>la curatrice e<br />

la raffinata produzione tipografica<br />

di Nicola D’Arcangelo, fino a qualche<br />

anno fa quasi completamente<br />

sconosciuta, fra gli ‘illuminati’ eredi<br />

<strong>del</strong> tipografo e una sensibile istituzione<br />

culturale pubblica, fra studiosi<br />

affermati, giovani ricercatori e<br />

uno dei più qualificati istituti privati<br />

che opera nel campo <strong>del</strong>la tipografia<br />

e <strong>del</strong>l’editoria in Italia.<br />

Già in un lavoro apparso nel 2005<br />

(I De Arcangelis tipografi editori.<br />

Tracce e indizi per una storia d’impresa,<br />

L’Aquila, Textus, 2005), Giovanna<br />

Millevolte aveva indirizzato<br />

le indagini sulla famiglia di tipografi<br />

e editori abruzzesi De Arcangelis<br />

/ D’Arcangelo, ricostruendone<br />

le diverse e intricate vicende<br />

aziendali, fra le quali si stagliava,<br />

per qualità e originalità <strong>del</strong>la vasta<br />

produzione, quella di Nicola D’Arcangelo<br />

(Atri, 1893 – Pescara, 1975).<br />

Su quest’ultima la studiosa ha opportunamente<br />

focalizzato le successive<br />

attenzioni rilevando e catalogando<br />

una ingente quantità di materiali<br />

che, nel 2007, è stata donata<br />

dagli eredi di Nicola all’<strong>Università</strong><br />

<strong>degli</strong> <strong>Studi</strong> <strong>del</strong>l’Aquila. Ai manufatti<br />

più significativi <strong>del</strong> Fondo<br />

D’Arcangelo, così formato, è stato<br />

dedicato un “Percorso espositivo”<br />

permanente, <strong>del</strong> quale la pubblicazione<br />

costituisce il catalogo, mentre<br />

una parte dei prodotti di grafica, insieme<br />

a caratteri e a attrezzature, è<br />

stata destinata al Museo <strong>del</strong> Carattere<br />

e <strong>del</strong>la Tipografia <strong>del</strong>la Tipoteca<br />

Italiana Fondazione di Cornuda.

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