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IL PENSIERO ADOLESCENTE DI HITLER - Gigliolazanetti.eu

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che la popolarità di Jopsin era indubbia. Invocare il “cinismo” e l’“incapacità di capire” della<br />

gente significa eludere il problema ed evitare di interrogarsi sul “perché” sia accaduto questo<br />

inatteso rovesciamento delle scelte. Qualcuno ha osservato che la politica è anche idealità e<br />

nella sinistra è mancata un’idea unificante per affrontare il futuro. Presentandosi con svariati<br />

candidati, ha dato un’immagine di frammentazione. Si è divisa perché non ha trovato un’idea<br />

comune, un progetto di cambiamento.<br />

Le Pen ha condensato la sua politica dicendo: “Sono socialmente a sinistra,<br />

economicamente a destra e nazionalmente francese”. Egli ha saputo interpretare il forte<br />

malcontento dei francesi verso l’Europa. Il 30% dei francesi è <strong>eu</strong>rodiffidente: si sentono in<br />

pericolo per la globalizzazione e la modernizzazione. Il referendum di Mitterrand ha vinto per<br />

un soffio e l’atteggiamento anti<strong>eu</strong>ropeista crea un background culturale che può contagiare il<br />

resto dell’Europa.<br />

Dieci domande e dieci risposte presentate dal quotidiano “Il Giornale” subito dopo le<br />

elezioni francesi, possono servire per comprendere il risultato del primo turno delle<br />

presidenziali francesi. Dagli errori del socialista Jospin, alle occasioni dell’estremista le Pen.<br />

Ma anche la visione di un’Europa invasiva, gli errori dei sondaggi a urne aperte e cinque anni<br />

di coabitazione tra premier e presidente hanno pesato sull’esito del voto.<br />

Perché Lionel Jospin è stato sconfitto?<br />

A livello personale, perché per tutta la campagna elettorale s’è vantato del bilancio del<br />

suo governo e non ha concesso nulla né a rivali, né ad alleati. Così il primo ministro ha<br />

dimostrato una certa arroganza. A livello strategico, ha commesso l’errore fatale di ritenere<br />

che il primo turno elettorale fosse già mangiato e digerito: lui pensava già al secondo turno,<br />

pronunciava frasi come “il mio progetto non è socialista”. Strizzava l’occhio al centro per<br />

prendere voti a Chirac. Non si è accorto che dietro arrivava la valanga.<br />

C’è stata dispersione di voti?<br />

Sì, inevitabile con 16 candidati e una forte astensione. Jospin ha pagato una volta per<br />

tutte la sua concezione di gauche plurielle, così ogni piccolo partito (dai verdi ai comunisti)<br />

ha pensato di difendere la propria autonomia. La sinistra è crollata perché ha aggiunto altri<br />

due candidati al già nutrito gruppo: senza Jean Pierre Chevenement e la radicale Christiane<br />

Taubira, Jospin avrebbe battuto Le Pen.<br />

letale?<br />

La coabitazione destra-sinistra (Chirac all’Eliseo, Jospin primo ministro) è stata<br />

Sì, in cinque anni i francesi hanno perso i loro punti di riferimento politici. E hanno<br />

messo Chirac e Jospin nello stesso sacco. Ad ogni sondaggista gli elettori hanno ripetuto: “Fra<br />

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