IL PENSIERO ADOLESCENTE DI HITLER - Gigliolazanetti.eu
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In effetti, è solo a partire dal momento in cui l’adolescente prende coscienza di ciò che<br />
vuole essere e si afferma in modo sempre più personale, cioè a partire dal momento in cui<br />
cessa di identificarsi con l’altro per identificarsi soltanto con se stesso, i suoi rapporti di<br />
amicizia e amore si fanno più stabili: l’amico, o compagno è visto così com’è, è amato per<br />
quello che è.<br />
L’adolescente si interroga su se stesso<br />
L’adolescente ragiona su proposizioni, su idee, cioè in maniera ipotetico - deduttiva.<br />
Egli giudica, critica, muove obiezioni, predispone piani di riforma della società; ormai per<br />
discutere con l’adulto si pone su un piano di parità. Discutere gli piace al di sopra di ogni altra<br />
cosa, a condizione però che lo si prenda sul serio e lo si tratti da pari a pari. Egli si interroga,<br />
riflette su se stesso e sugli altri, architetta piani per l’avvenire, teorie destinate a trasformare la<br />
società nella quale è chiamato ad inserirsi.<br />
L’adolescente non si accontenta più di vivere le sue relazioni interpersonali né di<br />
risolvere semplicemente le sue difficoltà del momento. Egli riflette su di esse sia in senso<br />
concreto, sia in senso figurato, perché è capace di pensare in astratto, può pensare se stesso. In<br />
altre parole, l’apparire del pensiero formale rende coscienti di quell’avvenimento<br />
fondamentale che è il sorgere della vita interiore intesa come introspezione, approfondimento<br />
del pensiero, meditazione. Grazie ad essa si articola, sul piano della coscienza, quella ricerca<br />
d’identità che si prolunga per tutta l’adolescenza.<br />
<strong>IL</strong> VIAGGIO ALLA RICERCA <strong>DI</strong> SÉ<br />
Carmen viene da me in una bella giornata di fine estate del 2004 dicendo che da vario<br />
tempo voleva consultare uno psicologo e ora ha deciso. E’ una studentessa universitaria di<br />
Lingue di 23 anni ed è appena ritornata da un soggiorno di sei mesi in un Paese del Nord<br />
Europa per un progetto Erasmus in cui ha studiato francese e storia contemporanea in inglese.<br />
Il viso ovale e burroso, i capelli castani e raccolti, le labbra pronunciate e il sorriso aperto e<br />
dolce le conferiscono un’aria nordica in sintonia con il Paese da cui è appena arrivata.<br />
Carmen mi spiega che ha “ un piccolo problema”, sorto due anni prima. É “successa<br />
una cosa” che le ha fatto capire che qualcosa non va nella sua vita. E’ sempre stata molto<br />
legata alla sorella, più giovane di un anno: “Lei era sempre uscita assieme a me e avevamo gli<br />
amici in comune. Poi lei ha trovato un ragazzo che non mi piaceva. Ero gelosa di lui e l’ho<br />
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