IL PENSIERO ADOLESCENTE DI HITLER - Gigliolazanetti.eu
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politica e il popolo francese pensò di poter sottomettere il nostro popolo ribelle, soltanto con<br />
un attacco al centro vitale dell’economia e del prestigio tedesco. Occupando la Ruhr, la<br />
Francia pensò di mettere con le spalle al muro dal punto di vista spirituale la Germania, e di<br />
porci in una situazione finanziaria così grave da accettare qualsiasi soluzione propostaci,<br />
anche la peggiore. Con questo comportamento si tendeva a piegare ed infine a spezzare la<br />
Germania [...] La Francia militarmente in Europa era superiore alla Germania di un tempo e in<br />
più si era consolidata finanziariamente tanto da non temere alcuna concorrenza sia in politica<br />
sia in economia. Le più produttive miniere di ferro e di carbone d’Europa erano entrate in<br />
possesso di uno Stato che contrariamente alla Germania si prodigava attivamente in tutto il<br />
mondo a salvaguardia dei propri interessi e in più durante il conflitto aveva dato prova di<br />
essere una grande potenza militare”. 10<br />
Con queste parole, Hitler intende parafrasare “la frase di Clemenceau, che per lui la<br />
pace era solo il proseguimento della guerra”. 11 Secondo Hitler la politica francese intendeva<br />
smantellare la compattezza del Reich: “Insistendo sempre sul disarmo e una volta ottenutolo<br />
ricattando economicamente, si sperava a Parigi di poter indebolire l’unità della Germania. Via<br />
via che veniva meno nella nazione tedesca l’orgoglio nazionale, sempre più cresceva la<br />
pressione economica, che insieme alla condizione pietosa del popolo si ripercuotevano<br />
negativamente in politica estera”. 12<br />
La risposta al vilipendio subito dal popolo tedesco viene ampiamente espressa dallo<br />
stesso Hitler nel Mein Kampf con parole di fuoco che aizzano il virile orgoglio e l’odio<br />
distruttore:<br />
Cosa possono fare i nostri governi per riempire nuovamente la popolazione d’orgoglio e per<br />
incitarla a far esplodere il virile orgoglio e l’odio distruttore? Quando nel 1919, fu ordinato alla<br />
Germania il trattato di pace, si era portati a credere che proprio questo trattato di immensa oppressione<br />
aumentasse la tendenza dei tedeschi alla libertà. I trattati di pace i cui comma schieffeggiano<br />
pesantemente i popoli, non raramente segnano il primo passo verso la prossima resurrezione. Molte<br />
cose si potevano realizzare con il trattato di Versailles!<br />
Questo mezzo di oppressione e di umiliazione vergognosa sarebbe potuto sembrare, tramite un<br />
governo capace, il modo di spronare e inforcare le passioni nazionali. Adoperando per una intelligente<br />
propaganda le malvagie angherie di quel trattato, si era in grado di cambiare in sdegno l’apatia di una<br />
popolazione e lo sdegno in glorioso coraggio.<br />
10 Ibidem p. 248<br />
11 Ibidem p. 246<br />
12 Ibidem p. 246<br />
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