IL PENSIERO ADOLESCENTE DI HITLER - Gigliolazanetti.eu
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i giovani al coraggio dell’azione. Si è spesso detto con rincrescimento che nel novembre e dicembre<br />
1918 tutte le cariche non abbiano fatto il loro dovere, che dal re fino all’ultimo componente di una<br />
divisione nessuno abbia trovato il coraggio di decidere qualcosa con indipendenza. Questo spiacevole<br />
fatto è un ammonimento rigoroso della nostra educazione sbagliata, perché in quella immane sciagura<br />
si è solo manifestato in scala maggiore quello che in piccolo era presente in ogni luogo.<br />
È il fatto che siamo privi di volontà e di armi che frena qualunque determinazione collegata<br />
con un pericolo. 30<br />
La perdita di Dio, patria e famiglia<br />
Quando il candidato di estrema destra in corsa per il ballottaggio alle presidenziali<br />
francesi del 2002 Jean Marie Le Pen denuncia la perdita di “Dio, patria e famiglia” - che<br />
fanno parte degli slogan del nazionalsocialismo – nei programmi dei moderati e della sinistra,<br />
mette il dito su una piaga della nostra società: la carenza di valori condivisi su cui contare. A<br />
prescindere dalle modalità provocatorie con cui propone le sue idee, il consenso che ha<br />
ottenuto, battendo il moderato di sinistra Lionel Jospin, spinge ad una consapevolezza critica<br />
e autocritica. Non si può liquidare il problema dicendo che il popolo è insipiente o stupido,<br />
sulla scia del vulgus vult decipi. Che cosa propone Le Pen di alternativo e incisivo che ha fatto<br />
breccia nella mente e nel cuore dei cittadini francesi? Il suo tono acceso, forte e determinato,<br />
vicino a chi soffre, ha fatto sentire una voce “amica” e rassicurante che si identifica con i<br />
problemi quotidiani e le paure della gente comune.<br />
Totalitarismo o conformismo<br />
Nel libro “Fuga dalla libertà” Erich Fromm, uno dei più eminenti psicoanalisti del XX<br />
secolo, analizza il fenomeno dei totalitarismi come fuga dall’insicurezza e dalla solitudine<br />
della vita di cui soffre l’uomo moderno. I totalitarismi danno l’illusione della sicurezza,<br />
perché presentano soluzioni forti e drastiche ai problemi della quotidianità. L’alternativa ai<br />
totalitarismi è il rifugio nel conformismo, che dà un’apparenza di sicurezza perché offre<br />
modelli da seguire. Sia il totalitarismo che il conformismo rappresentano una fuga dalla<br />
libertà di fronte ad una condizione insostenibile di insicurezza. Rappresentano l’oscillazione<br />
del pendolo sul versante opposto, prima di ritrovare una posizione centrale. La durata della<br />
permanenza del pendolo nella posizione opposta dipende sia dalla “rigidità” o meno del leader<br />
sia dalla gravità della situazione da “sanare” attraverso l’utilizzo di provvedimenti drastici, da<br />
stato di emergenza. Ad esempio, la rigidità di Hitler, che avanzava come un carro armato,<br />
30 Ibidem, pp. 42-43<br />
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