IL PENSIERO ADOLESCENTE DI HITLER - Gigliolazanetti.eu
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esiste validamente. È questo, dopo il fallimento della battaglia per l'invasione<br />
dell'Inghilterra, il primo scacco subito da Hitler, ed esso provoca una crisi nel comando<br />
militare, con la decisione del Führer di assumersi personalmente la direzione delle operazioni<br />
sul fronte orientale.<br />
Nell'ulteriore offensiva della primavera del 1942 i tedeschi, dopo aver occupato la<br />
Crimea e passato il Don, giungono fin nel Caucaso settentrionale. La Germania domina ormai<br />
su più di metà del continente <strong>eu</strong>ropeo, applicandovi il più spietato e sistematico terrorismo. I<br />
campi della morte di Buchenwald, di Dachau, di Mauthausen, costituiscono testimonianze di<br />
raffinato e feroce sadismo in nome della superiorità razziale.<br />
Nelle sue manifestazioni più negative e più gravi, come si può constatare, questo<br />
desiderio di essere superiori agli altri non è controllato da alcun valore superiore né da alcun<br />
sentimento umano. In tal modo durante il periodo nazista tanti avevano perduto totalmente<br />
l'aspetto eroico e positivo del Guerriero.<br />
L’efficacia della strategia militare diventò quindi il “parametro di riferimento” nel<br />
giudicare il valore di una nazione.<br />
Il tremendo impatto della guerra-lampo<br />
Il I° settembre 1939, Adolf Hitler - Führer del Terzo Reich - comunicava ai suoi<br />
compatrioti che le truppe polacche avevano oltrepassato la frontiera tedesca. Con questo falso<br />
pretesto, e con le spalle coperte dagli accordi con l'Italia e con l'URSS, l'esercito tedesco<br />
invase la Polonia. Poco dopo, a Hitler giungeva un ultimatum firmato dal dirigente britannico<br />
Neville Chamberlain e dal francese Edouard Daladier. Questi esigevano il ritiro delle truppe<br />
tedesche dal territorio polacco entro le ore 2 di mattina del giorno 3 settembre. Iniziava cosi la<br />
seconda guerra mondiale.<br />
Paradossalmente, prima dell'invasione tedesca, in Polonia si era diffuso un certo clima<br />
di ottimismo. Gli alti comandi dell'esercito polacco sembravano non temere la guerra ed erano<br />
addirittura sicuri di vincerla. il 15 agosto 1939, l'ambasciatore polacco a Parigi, Lukasievicz,<br />
dichiarò che la Polonia era pronta a respingere un'invasione e ad attaccare la Germania dopo<br />
l'inizio delle ostilità. Ciononostante, il I° settembre, le truppe inviate da Hitler penetrarono in<br />
territorio polacco senza incontrare molta resistenza. La Francia e la Gran Bretagna dovettero<br />
accorrere in difesa dei polacchi, fino a quel momento sicuri delle proprie forze, sconvolgendo<br />
i piani del Führer. Il 3 settembre 1939 cominciava ufficialmente la guerra. Le truppe tedesche<br />
entrarono in Polonia con 44 divisioni corazzate, divise in due gruppi, sotto il comando<br />
supremo del generale Walther von Brauchistsch. Per contenerle, la cavalleria polacca<br />
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