IL PENSIERO ADOLESCENTE DI HITLER - Gigliolazanetti.eu
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i due non ci sono differenze”.<br />
Quale tema è stato al centro del terremoto?<br />
Quello della sicurezza, e per i francesi è un tema serio. In questo periodo ne hanno<br />
fatto un cavallo di battaglia dopo fatti dolorosi come la strage di Nanterre. Chirac ne ha<br />
parlato spesso ma così facendo ha fatto da traino involontario a Le Pen, che da sempre batte<br />
sul chiodo dell’immigrazione incontrollata e criminale.<br />
Il crollo definitivo del partito comunista è stato utile a Le Pen?<br />
Certamente. Robert Hue ha ottenuto il 3,44% che rappresenta il peggior risultato nella<br />
storia del partito. L’elettorato storico del Pcf ha cambiato campo, non si riconosce più in un<br />
partito imborghesito, elitario e più preoccupato di legalizzare lo spinello e di dare il voto ai<br />
diciassettenni che di proteggere gli operai dai licenziamenti di massa.<br />
Jean Marie Le Pen è cambiato da dieci anni a questa parte?<br />
Ha imparato ad essere meno offensivo e più nonno dei francesi. Ha blandito le classi<br />
popolari ma fondamentalmente il suo programma non cambia: no all’immigrazione<br />
incondizionata, sì a una Francia sicura per non dire blindata, no ai palazzi del potere, no alla<br />
logica destra-sinistra che lui definisce “semplificazioni da incantatori di serpenti”.<br />
L’Europa ha qualche responsabilità nell’aver creato l’uomo nero?<br />
L’Europa di Maastricht, che mette all’angolo le tradizioni e l’orgoglio nazionali è<br />
additata come il nemico numero uno. Le Pen è contro il libero scambio e contro la<br />
mondializzazione. Ma i no-global, poiché non è politically correct, lo detestano.<br />
I sondaggi non hanno avvertito la Francia dell’onda di protesta?<br />
È il tema del giorno. Per la prima volta nella storia di Francia i sondaggisti hanno<br />
potuto rendere note le loro ricerche 48 ore prima del voto. E le hanno sbagliate, hanno<br />
sottovalutato Le Pen. A loro difesa dicono: “Non si poteva prevedere, la rabbia è venuta fuori<br />
solo nella solitudine dell’urna”.<br />
È vero che dietro Le Pen c’è il capitale liberista più selvaggio?<br />
Questo sostengono a sinistra. Le Pen è miliardario e le case editrici di estrema destra<br />
proliferano per diffondere il suo verbo e fustigare i costumi di una Francia sempre più<br />
decadente. Ma Le Pen non ha certo il potere d’influenza sui media di uno Chirac. E neppure il<br />
seguito genuflesso dei giornali a tiratura nazionale (Le Monde, Libération) che ha avuto<br />
Jospin.<br />
Cosa accadrà il 5 maggio?<br />
Jacques Chirac diventerà per la seconda volta presidente della Repubblica con<br />
larghissimo margine. Le rovine della sinistra continueranno a fumare sino alle elezioni<br />
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