IL PENSIERO ADOLESCENTE DI HITLER - Gigliolazanetti.eu
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Si era in grado di scolpire qualunque parte del trattato nella mente e nell’animo del popolo<br />
tedesco affinché in 60.000.000 di cervelli umani l’odio e l’umiliazione insieme esplodessero in una sola<br />
sfera di fuoco, dalle cui lingue emergesse una fermezza intoccabile come il diamante e l’urlo: “Ridateci<br />
armi!”. Sì, fino a quel punto si può giungere con un simile trattato. Nell’infinita oppressione, nella<br />
arroganza dei suoi bisogni è nascosto il più potente masso della propaganda per smuovere e rinfuocare le<br />
assopite anime di una nazione.<br />
Quindi, dal sillabario del bimbo alla più piccola pubblicazione e inoltre ogni cinema e<br />
qualunque teatro, ogni muro libero ed ogni tavola dove servire quest’unico fine, sino a che il grido<br />
pietoso delle nostre Associazioni patriottiche: “Dio dacci la libertà!” si modelli nelle menti dei giovani<br />
e diventi la sentita preghiera: “Dio onnipotente, benedici un dì le nostre armi; sii giusto come sei<br />
sempre stato; valuta se ora siamo pronti per la libertà; Dio, benedici la nostra battaglia!”.<br />
Si tralasciarono tutte le strade e non si realizzò niente. Chi si meraviglia perciò se la<br />
popolazione non è quella che potrebbe e dovrebbe essere? Tutto il mondo ci giudica come l’unico<br />
cane che dopo essere picchiato lecca la mano.<br />
Certamente l’incapacità di stipulare alleanze è annullata dal nostro popolo, ma non lo è forse<br />
di più dai nostri governi?<br />
Questi soli, nella loro delinquenza, sono colpevoli se dopo 8 anni di incomprensibile<br />
compressione c’è pochissima volontà di essere liberi.<br />
Se una politica d’alleanze è legata alla indiscutibile valorizzazione della popolazione, questa<br />
valorizzazione, da parte sua, è protetta dal sopravvivere di un Governo che non sia governato da<br />
Nazioni straniere né sia lo sconquassatore della nostra potenza, ma il condottiero della coscienza<br />
nazionale. Se la Germania sarà guidata da un governo che veda in questo il suo ideale, non<br />
scoccheranno 6 anni e l’audace politica estera del Reich sarà accompagnata e sorretta dalla volontà<br />
ancora più audace di una popolazione bisognosa di libertà. 13<br />
La Francia viene descritta da Hitler come il “nemico mortale del popolo tedesco”.<br />
Ecco come ne parla nel Mein Kampf:<br />
Poiché bisogna comprendere che il nemico mortale del popolo tedesco è e resta la Francia.<br />
Non interessa chi comandi in Francia, Borboni o Giacobini, Napoleonidi o persone democratiche della<br />
borghesia, repubblicani clericali o di tendenze comuniste: nella politica estera loro agiranno sempre in<br />
modo da occupare il confine renano, e a garantire alla Francia questo corso d’acqua tramite la<br />
divisione della Germania.<br />
L’Inghilterra non ha interesse ad avere una Germania potenza mondiale, la Francia non<br />
desidera una Potenza mondiale che sia la Germania: questa differenza è fondamentale! Il fatto è che<br />
attualmente noi non cerchiamo di diventare una potenza mondiale: combattiamo per la continuità della<br />
13 Hitler A., Mein Kampf, op. cit. pp. 212-213<br />
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