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IL PENSIERO ADOLESCENTE DI HITLER - Gigliolazanetti.eu

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La maggior parte dei giovani si porrà o metterà in discussione i grandi problemi<br />

dell’esistenza: l’Amore, la religione (le crisi religiose sono frequenti durante l’adolescenza) la<br />

Morale, la Politica, l’Arte, la Morte, la fuga del tempo, il passato e l’avvenire. Ciò sarà<br />

fatto quasi sempre con l’intransigenza che caratterizza l’adolescente ed in termini enfatici,<br />

solenni e assoluti, il cui contrasto con la giovinezza e l’inesperienza dei soggetti potrà far<br />

sorridere.<br />

A torto, perché dietro a queste affermazioni estreme bisogna riconoscere lo slancio, le<br />

aspirazioni, i timori, le “ricadute” di una personalità che si sveglia e si cerca.<br />

Un teorico dell’assoluto<br />

La riflessione dell’adolescente comprende anche il mondo e l’avvenire. Già egli<br />

costruisce teorie spesso confuse, sempre ambiziose, elabora programmi di vita. Qualunque sia<br />

il campo in cui il suo pensiero si avventura, esso tende ora verso la spiegazione generale e la<br />

sistemazione.<br />

All’esame di quinta elementare mio figlio ha portato la ricerca di storia sullo sbarco in<br />

Normandia, documentandosi attraverso libri e filmati storici. A conclusione dell’esame,<br />

appena sono andata a prenderlo a scuola, mi ha riferito: “ Le maestre mi hanno detto che sono<br />

uno stratega”. In effetti, alcuni giorni prima, mi ha raccontato la strategia e le tattiche usate<br />

per lo sbarco: la preparazione da parte degli alleati e la controffensiva di Rommel, le<br />

incertezze dei tedeschi sul punto dello sbarco, la strategia della disinformazione, e il doppio<br />

gioco dell’agente segreto britannico Garbo.<br />

Il viaggio in Normandia e Bretagna, che gli ho regalato alla fine di luglio del 2004, ha<br />

completato il quadro.<br />

In ogni adolescente c’è un teorico intransigente , assoluto e terribilmente soggettivo, in<br />

cui l’affettività si confonde incessantemente con il ragionamento, e che fa il processo alla<br />

società e ricostruisce il mondo.<br />

La sua ingenua presunzione può far sorridere come può indisporre, mentre egli affila<br />

le sue armi per l’avvenire. Come fanno rilevare J. Piaget e B. Inhelder nel libro “ Dalla logica<br />

del bambino alla logica dell’adolescente.”, le teorie che egli architetta, per quanto possano<br />

essere poco accorte e scarsamente originali, “presentano dal punto di vista funzionale…il<br />

significato essenziale di permettere all’adolescente il suo inserimento normale e intellettuale<br />

nella società… [Esse] gli sono particolarmente indispensabili per assimilare le ideologie che<br />

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