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IL PENSIERO ADOLESCENTE DI HITLER - Gigliolazanetti.eu

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parte di un sistema: una rotellina di una macchina. Hitler non aveva comunque una chiara<br />

visione di ciò che voleva per la Germania. Furono i collaboratori di Hitler a creare politiche<br />

dettagliate sostenendo che appartenevano al führer. Un'idea che il führer esprimeva veniva<br />

trasformata in una "volontà del führer".<br />

Hitler fu esplicito su quello che voleva dall'economia: armi per il riarmo. La<br />

rioccupazione iniziò con l'incremento dato all'industria bellica e alle infrastrutture (autostrade,<br />

ponti ecc.). Il riarmo, oltre a segnare la fine della disoccupazione, permise di superare la<br />

vergogna della sconfitta. "Eravamo un Paese normale che aveva acquistato la propria dignità"<br />

dichiara qualche testimone dell'epoca. Così, malgrado il notevole aumento dell'inflazione del<br />

1936, la situazione cominciò a migliorare. I tempi bui furono lasciati alle spalle, man mano<br />

che subentravano molte più sicurezze.<br />

Intanto Hitler disse esplicitamente che votare per il nazismo significava votare per la<br />

dittatura. Nel 1932 egli ottenne il 37% dei voti e il nazionalsocialismo divenne il primo partito<br />

della Germania, mentre Hitler decretava di voler eliminare i 30 partiti esistenti.<br />

Il 30 gennaio 1933 egli divenne cancelliere. Aiutato dagli errori di valutazione di altre<br />

forze politiche, che pensavano di controllarlo attraverso il parlamento, diede la scalata al<br />

"potere assoluto", che ben si addiceva alla struttura della sua personalità.<br />

Egli prometteva che la Germania sarebbe risorta e l'orgoglio nazionale rinato. Ma le<br />

milizie dovevano obbedire al volere del führer Negli anni '30 egli appariva al popolo come il<br />

"leader forte", onnipotente e onnisciente, il salvatore dal collasso economico. In realtà, Adolf<br />

Hitler aveva l'ignoranza del piccolo borghese, ed era considerato "tonto" finché non cominciò<br />

la sua ascesa politica. Non spiccò nemmeno nella scuola d'arte a cui partecipò nella<br />

giovinezza, attratto dal mondo artistico, e in cui si fece notare per la sua predilezione per il<br />

color rosso.<br />

Ritenendo che gli ebrei volessero andare al potere e dominare il mondo, non poteva<br />

tollerarli. A Berlino, su 4600 avvocati 3600 erano ebrei e tutti i direttori d'orchestra, eccetto<br />

uno, erano ebrei. Così, fu sollecitato l'antisemitismo della tradizione cristiana cattolica e<br />

celtica contro gli ebrei portatori di innovazione nella cultura. E Himmler voleva escludere gli<br />

ebrei dalla cultura per far piacere a Hitler. Fr<strong>eu</strong>d fu costretto ad emigrare negli USA ed<br />

Einstein vide la casa e i conti bancari confiscati, oltre ad avere una taglia sulla sua cattura. Oli<br />

altri provvedimenti antisemitici furono la radiazione dagli uffici pubblici e l'esclusione<br />

dall'educazione pubblica, la sottrazione dei diritti civili e politici, l'obbligo di portare la stella<br />

di Davide cucita sui vestiti come segno distintivo. Vennero proibiti i matrimoni misti e gli<br />

ebrei non erano considerati cittadini tedeschi. Negli anni '30, comunque, i reparti paramilitari<br />

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