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IL PENSIERO ADOLESCENTE DI HITLER - Gigliolazanetti.eu

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contesto allargato, il nemico non è più una persona, un gruppo o un Paese, ma l’ignoranza, la<br />

povertà, l’ingiustizia, l’aridità, l’arroganza, la ristrettezza mentale, la sopraffazione.<br />

Tuttavia nessuno di noi può partire da questo punto così elevato. Si inizia imparando i<br />

rudimenti dell’autodifesa e del soddisfacimento dei bisogni, come avviene nei bambini e negli<br />

adolescenti. Il punto cruciale del problema si profila nel momento in cui i comportamenti<br />

“involuti” e rozzi del Guerriero primitivo si “fissano” negli individui e non evolvono verso<br />

caratteristiche più mature.<br />

Il Guerriero prende i sogni grandiosi e le idee creative ed escogita un obiettivo e un<br />

piano. Fornisce anche la disciplina per rispettare il piano, o decidere una ritirata strategica, se<br />

necessario.<br />

Il Guerriero che ha in sé una evoluzione sana non cade nella trappola di battersi per<br />

qualsiasi cosa, pur di acquisire un senso di identità. In effetti, sono proprio gli “individui<br />

senza qualità”, “insignificanti”, che sono particolarmente attratti dai simboli della forza e del<br />

potere: una svastica, una divisa, una frusta, una pistola.<br />

L’individuo sano combatte per ciò che gli sta veramente a cuore, in difesa dei suoi<br />

ideali più profondi, e non per il puro guadagno materiale o per apparire “forte” e attraente.<br />

Perciò, non può essere sempre così duro né richiedere altrettanta durezza dagli altri. Spesso<br />

può collaborare con gli altri alla pari in un rapporto di reciproca interdipendenza, senza alcun<br />

bisogno di mettersi al di sopra di loro. Sarà pronto a combattere per il bene della gente, del<br />

Paese o della causa che ama e non solo per motivi suoi personali.<br />

Il Guerriero evoluto tende ad operare ad un livello altissimo, combattendo solo quando<br />

è chiamato a farlo. Viceversa, il Guerriero “involuto” elabora obiettivi e progetti diretti<br />

esclusivamente a proprio vantaggio, limitati e cinici.<br />

Nel passato, le funzioni archetipiche erano assegnate ai diversi ruoli all’interno della<br />

famiglia. Le madri erano Angeli custodi, vegliavano sul focolare e si occupavano delle<br />

faccende domestiche. Ai figli si insegnava ad essere buoni e ad onorare i propri genitori, a<br />

rischio di essere diseredati, resi orfani. Se il padre era l’unico della famiglia a sviluppare le<br />

caratteristiche del Guerriero – finché non lo facevano i figli maschi, deponendolo, come ha<br />

evidenziato Fr<strong>eu</strong>d – la famiglia era senza protezione nei suoi confronti, nel caso fosse<br />

diventato un Guerriero Ombra negativo. Era senza protezione anche nei confronti del mondo,<br />

nel caso in cui egli se ne fosse andato o fosse morto.<br />

D’altro canto, se la madre era l’unica a prendersi cura degli altri, nel caso in cui si<br />

fosse ammalata o se ne fosse andata, la famiglia poteva sfasciarsi. E nel caso fosse diventata<br />

una madre divorante, assorbita dall’aspetto ombra dell’Angelo custode, non ci sarebbe stato<br />

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