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IL PENSIERO ADOLESCENTE DI HITLER - Gigliolazanetti.eu

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Le donne hanno bisogno di imparare a dialogare al di là dei partiti e dei “burattinai” di<br />

destra e di sinistra. Devono trovare la loro identità imparando a dialogare e a rispettare<br />

l’identità delle altre donne.<br />

Solo esprimendo un’anima, una cultura e una dialettica democratica, le donne<br />

potranno costruire insieme una società più libera, più umana e più giusta.<br />

Lasciandosi dirigere come burattini dall’opportunismo maschilista, come è successo<br />

nel dopo guerra, le donne resteranno inchiodate dai pregiudizi che le etichettano come<br />

inferiori, inadeguate, incapaci di assolvere ruoli tradizionalmente maschili. Per liberarsi dai<br />

pregiudizi, le donne devono imparare a contare su se stesse e a dialogare tra loro,<br />

indipendentemente dal colore del partito politico.<br />

Il femminismo come semplice reazione ad una cultura maschilista è analogo al<br />

nazifascismo come reazione alla rivoluzione comunista. L’estremizzazione delle polarità<br />

finisce per essere una semplice “reazione” e, come tale, priva di “autentica identità”. La “vera<br />

identità” va ritrovata nell’”equilibrio”, nella “sintesi degli opposti”, nell’”integrazione di parti<br />

scisse”, nella dialettica del cambiamento, che prevede una tesi, un’antitesi e una sintesi.<br />

All’interno di una cultura nazifascista o post-nazifascista, non esisteva questa<br />

mentalità dialettica, per cui la donna non poteva né sapeva riscattarsi dalle imposizioni di una<br />

cultura maschilista.<br />

La dialettica democratica che si acquisisce attraverso una cultura dello scambio dei<br />

punti di vista nel rispetto dell’altro ci porta a riesaminare la validità delle motivazioni che<br />

sono state accampate per impedire alle donne l’accesso alle carriere considerate maschili dalla<br />

cultura tradizionale. Alla luce delle conoscenze che abbiamo oggi, queste motivazioni si<br />

rivelano cariche di pregiudizi.<br />

Innanzitutto, un palese pregiudizio sottostante riguarda l’incapacità della donna<br />

rispetto all’uomo. In realtà, in molti casi le donne hanno dimostrato capacità anche superiori a<br />

quelle degli uomini in sfere di attività ritenute fino a ieri di stretta competenza maschile.<br />

In secondo luogo, l’accesso alle carriere e al mondo imprenditoriale, è stato ritenuto<br />

incompatibile con la maternità. In realtà, conosco donne arrivate all’apice delle carriere<br />

nell’ambito della ricerca scientifica, dell’imprenditoria, della scuola, che hanno almeno due<br />

figli.<br />

Il miracolo del Nord – Est è stato infatti sostenuto dalle donne che lavorano a fianco<br />

degli uomini in vista della crescita dell’azienda a conduzione familiare. La proliferazione di<br />

piccole e medie aziende nel Nord – Est è stata consentita dall’iniziativa, dall’intraprendenza e<br />

tenacia delle donne. Conosco una intraprendente signora, madre di tre figli maschi, che è<br />

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