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La Diagnosi di Laboratorio delle Malattie da Protozoi - tutte mappe

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4. Esame dopo concentrazione<br />

Per la concentrazione del campione <strong>di</strong> copros, in<strong>di</strong>spensabile per i campioni contenenti<br />

poche cisti, si procede come descritto nelle procedure del campione <strong>di</strong> copros,<br />

considerando che il conservante più a<strong>da</strong>tto per le Amebe è il PVA.<br />

92<br />

• Nell’osservazione del preparato tenere presente che molti leucociti o macrofagi<br />

possono assomigliare molto alle amebe, pertanto bisogna che la forma che si sta<br />

osservando al microscopio, oltre alla grandezza, misurata con l’oculare millimetrato,<br />

possegga tutti i requisiti caratteristici della morfologia dell’ ameba, cioè,<br />

come già riportato nella descrizione dei trofozoiti e <strong>delle</strong> cisti <strong>di</strong> ciascuna ameba,<br />

la morfologia e il numero dei nuclei, la morfologia del nucleolo, la <strong>di</strong>stribuzione<br />

della cromatina nucleare e la presenza nel citoplasma dei corpi cromatofori e dei<br />

vacuoli contenenti eventualmente le emazie fagocitate, per essere sicuri della<br />

identificazione.<br />

• Nella refertazione dei campioni <strong>di</strong> copros, quin<strong>di</strong>, prima <strong>di</strong> scrivere la identificazione<br />

<strong>di</strong> una qualunque ameba, bisogna essere completamente sicuri <strong>di</strong> quello che<br />

si è visto al microscopio, con la considerazione che ogni campione è presumibilmente<br />

negativo salvo <strong>di</strong>mostrare il contrario.<br />

• Pertanto, se vi sono ancora, nel Parassitologo, dubbi circa la interpretazione dell’osservazione<br />

microscopica, si può ricorrere all’ausilio <strong>delle</strong> colorazioni permanenti.<br />

Colorazioni permanenti<br />

Le colorazioni che, più comunemente dopo la concentrazione, vengono impiegate per<br />

la ricerca <strong>delle</strong> amebe sono:<br />

• Colorazione tricromica<br />

• Colorazione ematossilina ferrica<br />

Utile per la sicura identificazione la cui procedura è illustrata dettagliatamente nel<br />

capitolo generalità.

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