La Diagnosi di Laboratorio delle Malattie da Protozoi - tutte mappe
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<strong>da</strong> T. b. gambiense, che presenta invece un decorso <strong>di</strong> tipo cronico noto come ‘malattia<br />
del sonno’ nella sua fase terminale.<br />
In questo ultimo caso la malattia presenta due sta<strong>di</strong> caratteristici:<br />
1. uno sta<strong>di</strong>o emolinfatico, associato alle on<strong>da</strong>te parassitemiche che seguono l’infezione,<br />
e<br />
2. uno sta<strong>di</strong>o meningoencefalitico, determinato <strong>da</strong>ll’invasione del sistema nervoso<br />
centrale <strong>da</strong> parte dei parassiti. In questa fase le principali lesioni sono <strong>di</strong> tipo<br />
autoimmunitario.<br />
Le tripanosomiasi africane vanno sospettate nei soggetti provenienti <strong>da</strong>lle zone endemiche<br />
con febbri irregolari, linfadenite, manifestazioni cutanee, forti cefalee o sintomatologia<br />
nervosa.<br />
RACCOLTA DEL CAMPIONE<br />
Oltre alle mo<strong>da</strong>lità <strong>di</strong> prelievo consigliate per la ricerca dei plasmo<strong>di</strong> (prelievo <strong>di</strong> sangue<br />
periferico con allestimento <strong>di</strong> strisci sottili e goccia spessa), si effettua un preparato<br />
allestendo un vetrino con una piccola goccia <strong>di</strong> sangue, coperta <strong>da</strong> un coprioggetto,<br />
che inviato subito in laboratori va osservato al microscopio in tempi brevi per<br />
evitare l’immobilità degli eventuali parassiti.<br />
Inoltre va effettuato anche un prelievo <strong>di</strong> sangue venoso posto in una provetta con<br />
EDTA, e un prelievo <strong>di</strong> liquido cefalo-rachi<strong>di</strong>ano (liquor) per le localizzazioni cerebrali<br />
del Tripanosoma africano.<br />
<strong>La</strong> <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> laboratorio si fon<strong>da</strong>:<br />
• meto<strong>di</strong> <strong>di</strong>retti<br />
1. Esame a fresco<br />
2. Colorazione <strong>di</strong> Giemsa<br />
3. Concentrazione <strong>da</strong>l prelievo in EDTA<br />
4. Esame del buffy-coat<br />
5. Esame del liquor<br />
6. Coltura<br />
• meto<strong>di</strong> in<strong>di</strong>retti<br />
7. Ricerca degli anticorpi anti-Trypanosoma (IHA).<br />
8. Ricerca degli anticorpi anti-Trypanosoma (IFI)<br />
1. Esame a fresco<br />
<strong>La</strong> goccia <strong>di</strong> sangue fresca, posta su <strong>di</strong> un vetrino, coperta con coprioggetto deve<br />
essere subito osservata al microscopio ottico con obiettivo 10x e 40x per evidenziare,<br />
se presente, un rapido movimento tra le emazie. A 40x i tripanosomi appaiono<br />
rifrangenti e si evidenziano facilmente, a contrasto <strong>di</strong> fase o con intensità luminosa<br />
ridotta del microscopio ottico e ridotta apertura del condensatore.<br />
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