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La Diagnosi di Laboratorio delle Malattie da Protozoi - tutte mappe

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Tecnica dual (FLOTAC dual technique) -<br />

prevede l’impiego <strong>di</strong> 2 SF complementari<br />

(in termini <strong>di</strong> peso specifico e/o capacità<br />

flottante), utilizzate in parallelo sullo stesso<br />

campione. Queste tecniche sono particolarmente<br />

in<strong>di</strong>cate per screening <strong>di</strong>agnostici<br />

e per stu<strong>di</strong> epidemiologici con campioni<br />

contenenti EP appartenenti a specie<br />

e/o generi parassitari <strong>di</strong>versi per i quali<br />

sono necessarie SF <strong>di</strong>fferenti, che facciano<br />

affiorare con la massima efficienza gli EP<br />

<strong>di</strong> interesse. Con la tecnica dual, l’unità <strong>di</strong><br />

riferimento è la singola camera <strong>di</strong> flottazione<br />

(volume 5 ml).<br />

Tecnica double (FLOTAC double technique)<br />

- prevede l’esame in parallelo <strong>di</strong> due<br />

campioni <strong>di</strong>versi provenienti <strong>da</strong> due ospiti<br />

<strong>di</strong>fferenti con uno stesso FLOTAC, destinando<br />

una camera <strong>di</strong> flottazione ad un<br />

campione e l’altra camera <strong>di</strong> flottazione<br />

all’altro campione, utilizzando una stessa<br />

SF. Con la tecnica double, l’unità <strong>di</strong> riferimento<br />

è la singola camera <strong>di</strong> flottazione<br />

(volume 5 ml).<br />

Tecnica pellet - le tecniche FLOTAC <strong>di</strong> cui sopra partono <strong>da</strong> un campione <strong>di</strong> copros<br />

a peso noto.<br />

Le tecniche pellet sono state sviluppate per campioni <strong>di</strong> copros fissati il cui peso<br />

all’interno del fissativo non è noto e/o per i campioni <strong>di</strong> copros umani, per i quali, si<br />

è osservato, che pur campionando un peso noto <strong>di</strong> copros nell’a<strong>da</strong>tto fissativo, dopo<br />

omogeneizzazione e filtrazione del campione, il volume finale risultava assai variabile,<br />

ciò <strong>di</strong>pende <strong>da</strong>lla <strong>di</strong>versità <strong>di</strong> alimenti utilizzati <strong>da</strong>ll’uomo e <strong>da</strong>lla soggettiva capacità<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>gerirli e degra<strong>da</strong>rli.<br />

In questo caso, un peso <strong>di</strong> riferimento stan<strong>da</strong>rd, é il “pellet” ottenuto dopo filtrazione<br />

e centrifugazione del campione <strong>di</strong> partenza (ve<strong>di</strong> steep 7a della tecnica pellet routine)<br />

e processare una quantità <strong>di</strong> pellet tale <strong>da</strong> assicurarsi una suffiente sensibilità per<br />

gli EP <strong>da</strong> ricercare e una chiara osservazione microscopica del flottato, priva <strong>di</strong> grossolani<br />

detriti <strong>di</strong> copros che potrebbero interferire con l’identificazione degli EP eventualmente<br />

presenti nella camera <strong>di</strong> lettura.<br />

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FLOTAC tecnica dual<br />

FLOTAC tecnica double

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