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La Diagnosi di Laboratorio delle Malattie da Protozoi - tutte mappe

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Introduzione<br />

<strong>La</strong> Parassitologia è senza dubbio il ramo <strong>delle</strong> <strong>di</strong>scipline microbiologiche e zoologiche<br />

che più <strong>di</strong> <strong>tutte</strong> va espandendosi, a causa del numero sempre crescente <strong>di</strong> spostamenti<br />

umani che si osservano per tutto il globo.<br />

Anche l’Italia risulta investita <strong>da</strong> tale fenomeno: non sono più infrequenti nel Paese<br />

parassitosi rare sia nelle gran<strong>di</strong> metropoli che nei piccoli centri urbani.<br />

L’inizio ufficiale della parassitologia in Italia è segnato <strong>da</strong>ll’illustre nome <strong>di</strong><br />

Francesco Re<strong>di</strong>, che nell’anno 1684, pubblicò le “Osservazioni intorno agli animali<br />

viventi che si trovano negli animali viventi”.<br />

L’etimologia greca del termine “parassita” in<strong>di</strong>ca il connubio fra par£ – presso - e<br />

sitoj – cibo- ovvero “colui che mangia insieme con”. Risulta evidente la mo<strong>di</strong>ficazione<br />

del significato del sostantivo <strong>da</strong>l periodo ellenico ma anche pre-ellenico, all’epoca<br />

contemporanea: nell’accezione greca il sostantivo in<strong>di</strong>cava un commensale, in quella<br />

attuale, il termine in<strong>di</strong>ca una forma simbiotica in cui il parassita vive provocando<br />

<strong>da</strong>nni all’ospite.<br />

Il parassitismo è una simbiosi <strong>di</strong> tipo antagonistico, in cui una specie trae vantaggio<br />

<strong>da</strong> un’altra e nello stesso tempo la <strong>da</strong>nneggia. Il <strong>da</strong>nno è variabile in entità e durata,<br />

ma esiste sempre l’importantissima tendenza del parassita a tenere in vita il suo<br />

ospite. Il parassita quin<strong>di</strong> tende al miglior a<strong>da</strong>ttamento con quest’ultimo, sfruttandolo<br />

ma non causandogli <strong>da</strong>nni che possano compromettere in maniera definitiva la sua<br />

fitness (in ciò si <strong>di</strong>fferenzia <strong>da</strong>lla pre<strong>da</strong>zione, dove il rapporto ospite-parassita è <strong>di</strong><br />

breve durata, culminando con la morte della pre<strong>da</strong>).<br />

L’a<strong>da</strong>ttamento è perciò il fulcro della vita parassitaria. L’ospitato si a<strong>da</strong>tta mo<strong>di</strong>ficando<br />

sia morfologicamente che funzionalmente il suo organismo nella nuova nicchia.<br />

Un esempio che eluci<strong>da</strong> tale concetto è rappresentato <strong>da</strong>ll’intestino dei<br />

Platelminti, o “vermi piatti”, che, per molti stu<strong>di</strong>osi, è <strong>da</strong> considerarsi come un vero<br />

e proprio “intestino rovesciato”, poiché espone all’ospite un tegumento ripiegato<br />

simulante una struttura a microvilli, che aumenta enormemente l’interfaccia <strong>di</strong> assorbimento<br />

<strong>delle</strong> sostanze nutritive dell’ospite.<br />

Oltre questo a<strong>da</strong>ttamento <strong>di</strong> tipo morfo-funzionale, vi è anche un a<strong>da</strong>ttamento più<br />

fine come quello biochimico, dove si instaura nel parassita una progressiva per<strong>di</strong>ta<br />

della capacità <strong>di</strong> sintetizzare molecole che vengono invece sottratte già pronte <strong>da</strong>ll’ospite.<br />

Infine è possibile annoverare un a<strong>da</strong>ttamento definito come fenomeno <strong>di</strong> “mimesi<br />

molecolare”, dove il parassita elude la risposta <strong>di</strong>fensiva dell’ospite mimetizzandosi<br />

molecolarmente, ossia incorporando molecole proprie dell’ospite in modo <strong>da</strong> <strong>di</strong>venire<br />

non riconoscibile <strong>da</strong> parte del suo sistema immunitario.<br />

Tali mo<strong>di</strong>ficazioni, quin<strong>di</strong>, sia macroscopiche che molecolari, portano necessariamente<br />

al fenomeno <strong>di</strong> specificità d’ospite, che nei parassiti è molto accentuato.<br />

Questi descritti non sono altro che alcuni dei tanti e complessi aspetti della vita <strong>di</strong><br />

relazione fra un parassita ed un ospite. Tale complessità è tangibile sia a livello teorico<br />

per quanto riguardo il vero e proprio stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> relazioni fra organismi, che a livello<br />

<strong>di</strong>agnostico, determinando la necessità <strong>di</strong> avere strumenti vali<strong>di</strong> che possano aiutare<br />

nello stu<strong>di</strong>o dei <strong>di</strong>versi aspetti della parassitologia.<br />

Il testo della dott.ssa Coppola risponde egregiamente alla necessità <strong>di</strong> avere un supporto<br />

completo <strong>di</strong> cognizioni e tecniche <strong>da</strong> utilizzare a fini <strong>di</strong>agnostici, in<strong>di</strong>cando<br />

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