La Diagnosi di Laboratorio delle Malattie da Protozoi - tutte mappe
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Il pH vaginale è normalmente mantenuto <strong>da</strong>i lattobacilli sul valore fisiologico <strong>di</strong> 4.5,<br />
ciò inibisce la colonizzazione <strong>da</strong> parte <strong>di</strong> batteri estranei; in presenza del protozoo, che<br />
sottraendo il glicogeno alle cellule epiteliali, impe<strong>di</strong>sce ai lattobacilli <strong>di</strong> trasformare il<br />
glicogeno in acido lattico, il pH si innalza fino a 5,5-6, ottimale per lo sviluppo sia del<br />
protozoo sia <strong>di</strong> vari batteri patogeni. Can<strong>di</strong><strong>da</strong> albicans (un lievito che cresce meglio in<br />
vagine a pH acido), non si moltiplica in vagine parassitate <strong>da</strong> T. vaginalis.<br />
In campioni <strong>di</strong> essu<strong>da</strong>to vaginale, soprattutto nelle bambine, è anche possibile ritrovare<br />
uova <strong>di</strong> Enterobius vermicularis per passaggio della femmina <strong>da</strong>ll’ano alla<br />
vagina.<br />
T. vaginalis è un protozoo flagellato, piriforme,<br />
con <strong>di</strong>mensioni <strong>di</strong> circa 10 x 12 µ;<br />
in alcuni casi può assumere forma rotondeggiante<br />
e <strong>di</strong>mensioni maggiori. Il protozoo,<br />
<strong>di</strong> cui è conosciuta la sola forma <strong>di</strong><br />
trofozoite, presenta 5 flagelli, quattro dei<br />
quali situati al polo anteriore e uno rivolto<br />
all’in<strong>di</strong>etro che partecipa alla formazione<br />
della membrana ondulante. Il nucleo,<br />
<strong>di</strong> forma ovale, è situato verso l’estremità<br />
anteriore del flagellato; all’altezza del<br />
nucleo prende origine l’assostilo che sporge<br />
<strong>da</strong>l polo posteriore della cellula.<br />
Raccolta dei campioni<br />
membrana<br />
ondulante<br />
flagelli<br />
nucleo<br />
Con un tampone sterile prelevare l’essu<strong>da</strong>to vaginale profondo o uretrale. Nel caso <strong>di</strong><br />
un maschio il prelievo va eseguito dopo un massaggio prostatico.<br />
Mettere, imme<strong>di</strong>atamente, il tampone in una provetta sterile contenente circa 3 ml <strong>di</strong><br />
soluzione fisiologica sterile preriscal<strong>da</strong>ta (37°C).<br />
<strong>La</strong> <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> laboratorio<strong>di</strong> si basa essenzialmente sull’esame microscopico degli<br />
essu<strong>da</strong>ti vaginale e uretrale sia “a fresco” che dopo fissazione e colorazione.<br />
Si possono anche utilizzare tecniche colturali con specifici terreni ad<strong>di</strong>zionati <strong>di</strong> siero<br />
animale e antibiotici.<br />
Meto<strong>di</strong> <strong>di</strong>retti<br />
Trichomonas vaginalis: trofozoite<br />
1. Esame a fresco: si stempera 1-2 g <strong>di</strong> campione in soluzione fisiologica e si osserva<br />
il preparato al microscopio ottico con obiettivo 40x.<br />
2. Colorazione <strong>di</strong> Giemsa<br />
3. Coltura<br />
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