La Diagnosi di Laboratorio delle Malattie da Protozoi - tutte mappe
La Diagnosi di Laboratorio delle Malattie da Protozoi - tutte mappe
La Diagnosi di Laboratorio delle Malattie da Protozoi - tutte mappe
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
RACCOLTA DEL CAMPIONE<br />
Il prelievo deve essere fatto prima che il paziente inizi il trattamento terapeutico<br />
tenendo presente che i parassiti sono generalmente più numerosi nel sangue qualche<br />
ora dopo l’inizio dell’accesso febbrile. Per ogni in<strong>di</strong>viduo si devono allestire almeno<br />
due “goccia spessa” per la ricerca del protozoo e due o tre strisci per l’identificazione<br />
della specie.<br />
Il prelievo <strong>di</strong> sangue periferico va così effettuato: dopo aver <strong>di</strong>sinfettato e sgrassato, con<br />
alcool, un <strong>di</strong>to della mano, asciugare con una garza sterile e stringere fortemente il <strong>di</strong>to,<br />
alcune volte, per stimolare la circolazione sanguigna; con una lancetta sterile pungere il<br />
polpastrello, applicare una leggera pressione per fare uscire una prima goccia <strong>di</strong> sangue<br />
che va raccolta <strong>di</strong>rettamente al margine del vetrino; utilizzando un altro vetrino toccare<br />
la goccia per permettere al sangue <strong>di</strong> scorrere lungo il bordo del vetrino, spingere in<br />
avanti, con movimento fermo e continuo, mantenendo un angolo <strong>di</strong> circa 45°. Lo striscio<br />
deve arrivare fino all’altro bordo del vetrino. <strong>La</strong>sciare asciugare bene lo striscio<br />
all’aria e procedere alla colorazione. È consigliabile usare vetrini sabbiati <strong>da</strong> un lato: è<br />
così più facile identificare il vetrino scrivendo a matita (i coloranti spesso sciolgono l’inchiostro<br />
<strong>di</strong> penne e pennarelli) i <strong>da</strong>ti identificativi del paziente e la <strong>da</strong>ta del prelievo.<br />
Per allestire la goccia spessa: si pongono 20-50 µl <strong>di</strong> sangue periferico al centro <strong>di</strong> un<br />
vetrino sabbiato; mescolare la goccia <strong>di</strong> sangue con la punta della lancetta, con movimento<br />
regolare, per circa 1’ spargendo il sangue su una superficie <strong>di</strong> circa 1 cm <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>ametro.<br />
<strong>La</strong>sciare asciugare il vetrino per almeno 18 h a temperatura ambiente (3-4 h a 37°C)<br />
prima <strong>di</strong> procedere alla colorazione.<br />
Il prelievo viene fatto nell’adulto <strong>da</strong>l polpastrello, nei bambini al <strong>di</strong> sotto dei sei mesi,<br />
<strong>da</strong>l tallone. Lo striscio deve essere uniforme e sottile. Con<strong>di</strong>zioni per la buona riuscita<br />
<strong>di</strong> uno striscio sono: la pulizia scrupolosa dei vetrini (che devono essere privi <strong>di</strong><br />
tracce <strong>di</strong> grasso e <strong>di</strong> impronte <strong>di</strong>gitali), le ridotte <strong>di</strong>mensioni della goccia <strong>di</strong> sangue prelevata<br />
e la rapi<strong>di</strong>tà della strisciata. Gli strisci che non vengono subito utilizzati devono<br />
essere tenuti al riparo <strong>da</strong>lla polvere ed essere colorati nel giro <strong>di</strong> pochi giorni.<br />
Striscio <strong>di</strong> sangue sottile Goccia spessa<br />
143