Relazione - Comune di Lecce
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La loro trama viaria conserva i caratteri <strong>di</strong> derivazione ottocentesca che operano un netto<br />
<strong>di</strong>stinguo tra città e campagna, escludendo il verde <strong>di</strong> perimetrazione dell’abitato affidato<br />
al solo reticolo stradale.<br />
4.6. RISORSE INFRASTRUTTURALI<br />
La rete infrastrutturale<br />
La maggior parte delle reti viarie principali del territorio comunale converge nell’area<br />
urbana <strong>di</strong> <strong>Lecce</strong> per organizzazione morfologica del sito che ha consentito un<br />
ampliamento della città in ogni <strong>di</strong>rezione, privilegiando le strade in<strong>di</strong>rizzate verso i nuclei<br />
inse<strong>di</strong>ativi, nella <strong>di</strong>rezione del territorio costiero sin dalla età antica.<br />
Le strade extraurbane, in un territorio omogeneo come quello leccese, hanno assunto un<br />
andamento ra<strong>di</strong>ale sin da quando si caratterizzavano come camminamenti, tratturi,<br />
cavallare e mulattiere, apparentemente strutturati senza gerarchie.<br />
L’asse <strong>di</strong> principale importanza è la bretella superstradale che collega <strong>Lecce</strong> a Brin<strong>di</strong>si,<br />
Bari, ed alla rete autostradale; asse che , ripropone, potenziandolo, quello della S.S. n°<br />
613, il più antico tracciato viario carrabile realizzato in età imperiale romana prolungante<br />
la via Appia Traianea in territorio salentino fino a raggiungere Lapidae, che trova, a<br />
testimonianza dell’evento, una colonna celebrativa eretta a sostegno della statua del<br />
Santo patrono <strong>di</strong> <strong>Lecce</strong>, S. Oronzo, nella piazza a lui de<strong>di</strong>cata, ivi traslata dal suo<br />
originario sito <strong>di</strong> fine percorso in Brin<strong>di</strong>si.<br />
La superstrada si classifica come bretella <strong>di</strong> raccordo autostradale, a doppia corsia, con<br />
sno<strong>di</strong> <strong>di</strong>slivellati <strong>di</strong>simpegnanti le arterie <strong>di</strong> secondo livello.<br />
Segue la strada statale n° 16, denominata “adriatica” che viaggia con andamento<br />
pressoché parallelo alla precedente, collegante <strong>Lecce</strong> a Brin<strong>di</strong>si servendo i centri urbani<br />
<strong>di</strong> Trepuzzi e Squinzano.<br />
La strada, proseguendo oltre la città, in <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> Maglie viene a fungere da asse<br />
bisettore della provincia salentina, prolungata dalla S.S. 275 sino a S.Maria <strong>di</strong> Leuca.<br />
Ad occidente <strong>Lecce</strong> si collega a Taranto attraverso la S.S. n° 7 ter, che serve, nel suo<br />
percorso, i centri <strong>di</strong> Campi Salentina, Manduria e Sava. In <strong>di</strong>rezione nord occidentale si<br />
<strong>di</strong>parte la strada statale n°101, collegante <strong>Lecce</strong> a Galatone e Gallipoli, servendo i centri<br />
urbani <strong>di</strong> S.Pietro in Lama e Lequile.<br />
In <strong>di</strong>rezione sud si <strong>di</strong>parte la strada statale n° 476, collegante <strong>Lecce</strong> a Galatina,<br />
innestandosi, all’altezza <strong>di</strong> Collepasso, nella S.S. 459 qualificatasi come il principale asse<br />
transalentino che unisce Gallipoli ad Otranto.<br />
Documento Programmatico Preliminare al PUG 131