Relazione - Comune di Lecce
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La villa comunale, con i suoi 30.720 mq dovrebbe sod<strong>di</strong>sfare il fabbisogno <strong>di</strong> verde<br />
pubblico sia dei residenti nel centro murato che <strong>di</strong> quelli nel centro storico extramurale.<br />
La <strong>di</strong>sponibilità effettivamente presente si riduce ad 1/3 <strong>di</strong> quella necessitante (30.720<br />
contro 90.765), non potendo considerare aree standard quelle superfici a verde che non<br />
risultano attrezzate ad effettivo uso pubblico (valutando tra queste anche le superfici<br />
residenziali dell’antico fossato).<br />
Tale circostanza ha imposto la necessità <strong>di</strong> trovare risposta al fabbisogno nelle zone<br />
circostanti interessate dalla nuova urbanizzazione, la qual cosa comporta il raddoppio<br />
dell’aliquota carente (secondo il dettato <strong>di</strong> legge) e soprattutto una attenta valutazione<br />
delle aree da recuperare al sociale, in particolare <strong>di</strong> quelle dotate <strong>di</strong> requisiti <strong>di</strong> agevole<br />
accessibilità e <strong>di</strong> riscontrata possibile nuova centralità.<br />
La dotazione dei servizi della citta’ contemporanea<br />
La città contemporanea accoglie nella sua prima fascia inse<strong>di</strong>ativa una sod<strong>di</strong>sfacente<br />
<strong>di</strong>stribuzione dei servizi <strong>di</strong> primaria necessità quali le se<strong>di</strong> scolastiche dell’obbligo, ed<br />
alcune attrezzature <strong>di</strong> interesse sociale che vengono a sod<strong>di</strong>sfare necessità maturate<br />
anche all’interno della città storica intramurale ed extramurale, dove la carenza <strong>di</strong> spazi ne<br />
ha interdetto la realizzazione.<br />
Il gruppo <strong>di</strong> lavoro dell’Amministrazione Comunale coor<strong>di</strong>nato dall’arch. L. Maniglio e<br />
<strong>di</strong>retto dall’arch. R. Attisani ha elaborato un quadro analitico dei servizi e delle<br />
infrastrutture, contemplato nel vigente P. R. G., mettendo a fuoco quanto progettato,<br />
finanziato ed avviato a realizzazione.<br />
Tale stato <strong>di</strong> fatto, allegato alla presente relazione ed illustrato graficamente mette in<br />
evidenza come le superfici rurali intervallanti i grappoli inse<strong>di</strong>ativi in cui si articola la città<br />
contemporanea siano state assunte dalla pianificazione in esercizio come aree da<br />
attrezzature ad usi sociali riservando solo una modesta aliquota delle stesse al<br />
completamento ed al nuovo inse<strong>di</strong>amento residenziale.<br />
Il P. R. G. <strong>di</strong> <strong>Lecce</strong> non limita il suo intervento alla in<strong>di</strong>viduazione degli in<strong>di</strong>rizzi <strong>di</strong> sviluppo,<br />
alla prescrizione delle norme tecniche per attuarlo ed alla perimetrazione delle zone entro<br />
le quali pre<strong>di</strong>sporne la geografica attuazione, ma spinge la sua definizione progettuale al<br />
particolareggiato stu<strong>di</strong>o della viabilità ed alla precisa localizzazione degli standard<br />
urbanistici dei quali fornisce una analitica specificazione funzionale.<br />
La qual cosa rende il Piano rigidamente prescrittivo, sottraendogli parte <strong>di</strong> quella<br />
flessibilità che nello spirito del legislatore avrebbe potuto costituire una valvola <strong>di</strong> sfogo<br />
Documento Programmatico Preliminare al PUG 140