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Relazione - Comune di Lecce

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7. IL BILANCIO AMBIENTALE<br />

La città <strong>di</strong> <strong>Lecce</strong> non può essere pensata come un artefatto fisico; è un sistema <strong>di</strong><br />

relazioni <strong>di</strong>namiche, entrambi visibili ed invisibili che mettono in relazione il territorio<br />

costruito con le ecologie rurali. Per rispondere alla sostenibilità del nuovo Pug nel bilancio<br />

ambientale vengono analizzati principalmente le aree <strong>di</strong> cambiamento nell’uso del suolo<br />

come anche i fattori <strong>di</strong> sensibilità e pressione, in modo da poter comprendere come i<br />

fattori <strong>di</strong> antropizzazione si relazionano con la bio<strong>di</strong>versità.<br />

Il bilancio ambientale è stato prodotto all’interno del rapporto ambientale, in stretta<br />

collaborazione con il <strong>di</strong>partimento DiSTeBA dell’Università del Salento, qui <strong>di</strong> seguito<br />

vengono riportati alcuni stralci. Per un analisi più approfon<strong>di</strong>ta si veda il Rapporto<br />

Ambientale in allegato al DPP.<br />

7.1. DINAMICHE DEL CAMBIAMENTO DEL PAESAGGIO<br />

In base al quadro analitico sviluppato nella documentazione concernente l’ambito <strong>di</strong><br />

paesaggio numero <strong>di</strong>eci denominato “Tavoliere Salentino” redatto nei lavori del Piano<br />

Paesaggistico Territoriale Regionale adottato dalla Giunta Regionale il 11/01/2010 (si<br />

vedano le fonti per maggiori dettagli), è possibile fornire una prima descrizione dei<br />

caratteri <strong>di</strong> capacità <strong>di</strong> uso del suolo del territorio del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Lecce</strong>. L’identificazione<br />

del grado <strong>di</strong> impiego agronomico dei suoli a fini produttivi e delle limitazioni associate,<br />

ovvero la capacità <strong>di</strong> uso del suolo, permette <strong>di</strong> supportare il processo <strong>di</strong> pianificazione<br />

dell’uso della risorsa suolo in ragione delle sue potenzialità e limitazioni.<br />

In generale l’ambito del tavoliere salentino, presenta una elevata varietà <strong>di</strong> classi <strong>di</strong> suolo<br />

che vanno dalla prima (comunque ridotta come estensione), alla seconda e terza, con<br />

predominanza della quarta e presenza localizzata <strong>di</strong> sesta classe. Ma nella specifica<br />

figura territoriale “10.1 La campagna leccese del ristretto ed il sistema <strong>di</strong> ville suburbane“<br />

ritagliata sul contesto amministrativo del <strong>Comune</strong>, sono presenti solo le classi IIIs, IVs e<br />

VIw, ovvero classi caratterizzate da forti limitazioni intrinseche all’attività agricola<br />

produttiva.<br />

La quasi totalità del territorio è caratterizzata dalla classe IVs, che comportano delle<br />

limitazioni molto forti all’utilizzazione agricola e alla scelta colturale, con suoli poco potenti<br />

e da molto a me<strong>di</strong>amente rocciosi, spesso con affioramenti <strong>di</strong>retti dei banchi calcarei o <strong>di</strong><br />

calcareniti. Sulla costa si ritrovano limitate porzioni <strong>di</strong> classe VIw, coincidenti con le zone<br />

Documento Programmatico Preliminare al PUG 216

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