Relazione - Comune di Lecce
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colture legnose, prati permanenti e pascoli, boschi, pioppete e altra superficie), ha subito<br />
negli ultimi anni una normale riduzione, conseguente allo sviluppo dell’intera provincia,<br />
che ha sottratto spazi un tempo occupati dall’agricoltura. In particolare, significativa è<br />
stata la riduzione della superficie a vite, coltura che molto ha contribuito a creare sviluppo<br />
e ad identificare questo territorio. Di contro, l’olivo, la cui <strong>di</strong>ffusione è stata anche favorita<br />
da specifiche politiche comunitarie, ha aumentato progressivamente il suo areale fino a<br />
rendere il Salento un vero parco <strong>di</strong> olivi. Tale coltura rappresenta oggi un elemento<br />
identificativo e unificante del territorio, in sintonia con la sfera dei valori e delle tra<strong>di</strong>zioni<br />
locali. Lo scenario che complessivamente si delinea è quello <strong>di</strong> un grande parco da<br />
abitare stabilmente o da vivere temporaneamente; un parco in cui si innestano e si<br />
intersecano aree <strong>di</strong> naturalità e aree agricole <strong>di</strong> eccellenza, centri urbani segnati e<br />
arricchiti da storie centenarie e centri <strong>di</strong> moderna e<strong>di</strong>lizia, aree con piccole imprese e aree<br />
specializzate nei servizi.<br />
La Provincia <strong>di</strong> <strong>Lecce</strong>, ponendo come obiettivo principale del suo operato, la qualità<br />
territoriale come base per la realizzazione ed il mantenimento del Salento come parco, ha<br />
sud<strong>di</strong>viso le politiche e gli obiettivi del PTCP in quattro macro-aree. La qualità territoriale<br />
costituisce, quin<strong>di</strong>, il filo conduttore <strong>di</strong> queste macro-aree, lo strumento per garantire una<br />
migliore abitabilità del territorio, inteso come spazio fruibile ma nello stesso tempo in<br />
grado <strong>di</strong> conservare e rappresentare la cultura e le caratteristiche <strong>di</strong> base del Salento.<br />
La prima macro-area si concentra sulle politiche del welfare, prestando attenzione ai temi<br />
della salubrità, della sicurezza, della conservazione e <strong>di</strong>ffusione della naturalità, della<br />
prevenzione dei rischi, del ricorso a fonti <strong>di</strong> energia rinnovabili, al miglioramento e alla<br />
razionalizzazione delle infrastrutture sociali. Le politiche del welfare, stabiliscono un<br />
insieme <strong>di</strong> azioni il cui fine è una maggiore salvaguar<strong>di</strong>a dei caratteri fondamentali<br />
dell’ambiente e del paesaggio; si punta, quin<strong>di</strong>, ad una gestione più accurata e razionale<br />
delle attività umane per ridurre la percentuali <strong>di</strong> rischi <strong>di</strong> origine naturale o rischi derivanti<br />
da una non corretta pianificazione degli interventi umani sul territorio.<br />
La seconda macro- area, le politiche della mobilità, analizza i rapporti che esistono tra le<br />
gran<strong>di</strong> e le piccole reti della mobilità, i loro livelli <strong>di</strong> interconnessione, i <strong>di</strong>versi sistemi <strong>di</strong><br />
trasporto e la loro complementarietà, la capacità del sistema <strong>di</strong> trasporto <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare le<br />
esigenze delle economie salentine o <strong>di</strong> incentivarne <strong>di</strong> nuove. Partendo, quin<strong>di</strong>, dall’analisi<br />
del quadro generale della mobilità nel Salento si in<strong>di</strong>viduano delle azioni in grado <strong>di</strong><br />
migliorare l’accessibilità, i tempi <strong>di</strong> percorribilità ed il confort <strong>di</strong> viaggio in una serie <strong>di</strong><br />
arterie <strong>di</strong> collegamento provinciali. Le politiche della mobilità, comunque, considerano<br />
come aspetto fondamentale la valorizzazione ed il rior<strong>di</strong>no del sistema viario presente,<br />
cercando <strong>di</strong> affiancare a questo le più opportune mo<strong>di</strong>fiche ed integrazioni al fine <strong>di</strong><br />
Documento Programmatico Preliminare al PUG 73