Relazione - Comune di Lecce
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Il PRAE in<strong>di</strong>vidua nell’area vasta numerosi bacini estrattivi per i quali avviare azioni <strong>di</strong><br />
coltivazione sostenibile e orientate al rispetto dell’ambiente. In particolare è importante<br />
prestare attenzione al recupero <strong>di</strong> aree localmente degradate (nell’area vasta sono<br />
numerose), stante anche la possibilità offerta in tale <strong>di</strong>rezione dal P.O. FESR. Ciò che<br />
appare importante avviare riguarda attività <strong>di</strong> coltivazione e recupero contemporaneo,<br />
condotte con il significativo coinvolgimento del privato, orientando la coltivazione dei<br />
giacimenti minerari ad un recupero in itinere. Risulta quin<strong>di</strong> necessario un attento esame<br />
delle relazioni con le previsioni del PAI e un attento esame della compatibilità con le<br />
espansioni delle città, atteso la vicinanza della aree estrattive a molti centri urbani, come<br />
risulta anche da un esame della figura prima richiamata. L’integrazione con i sistemi<br />
produttivi e l’adozione <strong>di</strong> strategie <strong>di</strong> valorizzazione dei “bacini industriali” correlati alle<br />
attività <strong>di</strong> cava, costituisce un momento importante delle scelte del territorio, specie con<br />
riferimento alle scelte per le infrastrutture <strong>di</strong> base.<br />
Piano per la Tutela delle Acque<br />
Il PTA (Piano per la Tutela delle Acque) ha visto recentemente la sua adozione in Puglia<br />
(giugno 2007) e imprime scelte importanti per la salvaguar<strong>di</strong>a del territorio. La Regione, in<br />
attesa dell’approvazione definitiva del Piano <strong>di</strong> Tutela della Acque, ha adottato le prime<br />
“misure <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a” <strong>di</strong>stinte in:<br />
misure <strong>di</strong> tutela quali-quantitativa dei corpi idrici sotterranei;<br />
misure <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a per le zone <strong>di</strong> protezione speciale idrogeologica;<br />
misure integrative.<br />
Le prescrizioni contenute nel documento regionale sono <strong>di</strong> carattere imme<strong>di</strong>atamente<br />
vincolante per le amministrazioni, per gli Enti Pubblici, nonché per i soggetti privati, a<br />
decorrere dalla data <strong>di</strong> adozione. È importante porre in risalto come il PTA abbia dato vita<br />
alle importanti Idee forza del piano, tra cui:<br />
la tutela ambientale come motore <strong>di</strong> sviluppo (non solo strumento vincolistico <strong>di</strong><br />
tutela ma anche <strong>di</strong> sviluppo a sostegno <strong>di</strong> processi <strong>di</strong> trasformazione e <strong>di</strong><br />
valorizzazione del territorio);<br />
la definizione <strong>di</strong> uno strumento <strong>di</strong>namico <strong>di</strong> conoscenza (imme<strong>di</strong>ata <strong>di</strong>sponibilità<br />
qualitativa e quantitativa delle risorse idriche).<br />
Dall’analisi dei dati presenti e dalla raccolta effettuata durante l’elaborazione del piano è<br />
scaturito il programma delle misure adottate e da adottare finalizzate alla salvaguar<strong>di</strong>a e<br />
al miglioramento dello stato qualitativo e quantitativo dei corpi idrici.<br />
Tale programma prevede i seguenti aspetti:<br />
adeguamento dei sistemi fognari e <strong>di</strong> depurazione;<br />
Documento Programmatico Preliminare al PUG 64