Scarica il numero 1 di Oggi Domani Anziani - FNP CISL Pensionati ...

CON LA NOSTRA STORIA, INSIEME AI GIOVANI COSTRUIAMO IL FUTURO
unitario e all’interno di una concezione del conflitto industriale (e/o di
classe) che presupponeva uno squilibrio di potere a vantaggio dell’impresa.
Oggi, in maniera che non si può dire occasionale, siamo in presenza di
una situazione di «conflitto» intersindacale, per cui l’intervento di sostegno
può essere fonte di discriminazione, a vantaggio di chi prevale
nell’agone politico. Dalla scarsa fiducia nell’autonomia sindacale in
senso giuridico, si rischia così di passare alla limitazione dell’autonomia
anche in senso politico. Tanto più che l’idea della legge di sostegno
era stata affermata in presenza degli equilibri sostanzialmente stabili
della prima repubblica, con un quadro politico complessivamente
non ostile al lavoro e un orientamento dei sindacati tendenzialmente
non contrario all’unità (con momenti di maggiore o minore intensità).
Con la seconda repubblica e le sue brusche alternanze, il legame tra sistema
sindacale e sistema politico attraverso il mezzo del sostegno legislativo
si è esposto al rischio di essere un canale di trasmissione di
(ulteriore) concitazione invece che di costruzione di un nuovo equilibrio
sufficientemente stabile per le relazioni industriali. Oggi inoltre lo
sganciamento del sindacato dal quadro politico nazionale è reso ancor
più necessario dal rilevo determinante dei processi sovranazionali con
effetti di «scoperchiamento» dei tradizionali sistemi sindacali: verso
l’alto (con l’integrazione dei sistemi economici e quindi anche di quelli
sindacali) e verso il basso (con lo spostamento del baricentro contrattuale
nei territori e nelle imprese dove si svolgono le dinamiche
reali).
La possibilità di un intervento legislativo potrebbe essere di forte attualità
qualora l’assetto governativo e parlamentare esito della prossima
legislatura dovesse favorire la ripresa di iniziative per una legge
sulla rappresentanza sindacale, invocata per risolvere il problema del
conflitto intersindacale a colpi di maggioranza. Ma la politica dovrebbe
riflettere (come anche le imprese) sul fatto che a questa legge si oppone
la Cisl, non casualmente, l’organizzazione che più di tutte si è
impegnata nella modernizzazione e nello sviluppo delle relazioni sindacali
in senso partecipativo dimostrandosi anche capace di riportare
le specifiche ragioni della tutela del lavoro nei contesti globalizzati.
128