Scarica il numero 1 di Oggi Domani Anziani - FNP CISL Pensionati ...
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PARTE III: XI CONGRESSO REGIONALE <strong>CISL</strong> LOMBARDIA<br />
zata secondo prospettive <strong>di</strong> lungo periodo, la rigenerazione della coesione<br />
sociale chiama tutti gli attori a valorizzare l’esistente patrimonio<br />
<strong>di</strong> buone pratiche economiche, sociali e istituzionali. Il consolidamento<br />
operativo delle relazioni cooperative, partecipative e sussi<strong>di</strong>arie<br />
apre la strada alla responsab<strong>il</strong>e rielaborazione <strong>di</strong> un percorso con<strong>di</strong>viso<br />
che porti oltre la crisi orientando la ripresa economica in una <strong>di</strong>rezione<br />
segnata dalla compatib<strong>il</strong>ità tra sv<strong>il</strong>uppo sostenib<strong>il</strong>e locale e sv<strong>il</strong>uppo<br />
globale così da ridefinire le connessioni tra crescita economica,<br />
posti <strong>di</strong> lavoro, inquinamento, uso del territorio e delle risorse, qualità<br />
della vita e della salute.<br />
■ ❚ ❙ 1.9 Capitale e lavoro: le nuove frontiere della partecipazione<br />
Nel mondo delle imprese assistiamo a due or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> trasformazioni. Nei<br />
contesti impren<strong>di</strong>toriali che lo consentono, ci si orienta verso un aumento<br />
degli investimenti <strong>di</strong>retti a risparmiare lavoro e ad aumentare<br />
la produttività con conseguente aumento della <strong>di</strong>soccupazione strutturale.<br />
In altri contesti l’attenta strategia <strong>di</strong> monitoraggio dei mercati<br />
impone anche alle piccole e me<strong>di</strong>e imprese <strong>di</strong> accrescere la loro capacità<br />
manageriale strategica <strong>di</strong> lungo e me<strong>di</strong>o periodo.<br />
Innovazione tecnologica e specializzazioni territoriali<br />
Nell’un caso e nell’altro si tratta <strong>di</strong> efficaci risposte alla profonda trasformazione<br />
realizzatasi in questi ultimi anni su scala mon<strong>di</strong>ale, e che<br />
ha investito naturalmente anche l’industria italiana, determinando la<br />
formazione <strong>di</strong> insiemi tecnologici assemblati in ambiti strategici nazionali<br />
e locali. Per certi versi la nuova competizione si giocherà sulla<br />
capacità delle singole imprese nazionali e locali <strong>di</strong> qualificarsi come<br />
aggregazioni <strong>di</strong> tali insiemi tecnologici e <strong>di</strong> dare forma a un sistema<br />
produttivo sempre più caratterizzato dall’intreccio <strong>di</strong> più f<strong>il</strong>iere<br />
tecnologiche e da un conseguente fortissimo aumento della produttività<br />
del lavoro. Per evitare che tale processo si traduca in una devastante<br />
<strong>di</strong>soccupazione strutturale occorre estendere la base produttiva,<br />
cioè creare sempre nuove imprese grazie alla profittab<strong>il</strong>ità delle im-<br />
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