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Scarica il numero 1 di Oggi Domani Anziani - FNP CISL Pensionati ...

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CON LA NOSTRA STORIA, INSIEME AI GIOVANI COSTRUIAMO IL FUTURO<br />

Se da un punto <strong>di</strong> vista quantitativo <strong>il</strong> sistema della b<strong>il</strong>ateralità in<br />

Lombar<strong>di</strong>a ha dato i suoi frutti, molto resta da fare sul piano qualitativo,<br />

soprattutto per equ<strong>il</strong>ibrare un’offerta <strong>di</strong> formazione troppo sb<strong>il</strong>anciata<br />

sui pacchetti degli enti <strong>di</strong> formazione o, al più, sulle esigenze<br />

dell’azienda, e troppo poco attenta ai bisogni <strong>di</strong> formazione dei lavoratori.<br />

Superata la fase <strong>di</strong> avvio del sistema, è importante scongiurare<br />

<strong>il</strong> rischio <strong>di</strong> mettere in campo politiche formative orientate da un para<strong>di</strong>gma<br />

debole, in base al quale <strong>il</strong> <strong>di</strong>ritto ad apprendere si trasforma in<br />

obbligo <strong>di</strong> adattamento.<br />

Si tratta <strong>di</strong> un’operazione complessa, perché richiede una trasformazione<br />

culturale, orientata al lungo periodo, <strong>di</strong> cui si devono fare carico<br />

soprattutto i delegati, nel rapporto quoti<strong>di</strong>ano con i propri colleghi<br />

e nella costruzione <strong>di</strong> un ruolo attivo rispetto alla progettualità formativa<br />

della propria azienda.<br />

Nonostante <strong>il</strong> ruolo <strong>di</strong> primo piano assunto in tutte le economie avanzate,<br />

la formazione non può restare l’unica leva a <strong>di</strong>sposizione per<br />

mettere in moto le energie della nostra società.<br />

Tecnologie relazionali, opportunità sindacali<br />

Tra le opportunità <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i, quella più promettente riguarda <strong>il</strong> <strong>di</strong>gitale.<br />

Le tecnologie relazionali stanno creando un nuovo spazio pubblico<br />

in cui si stanno sperimentando interessanti processi <strong>di</strong> innovazione<br />

sociale. Internet e i social me<strong>di</strong>a permettono l’accesso a un immenso<br />

patrimonio <strong>di</strong> informazioni e conoscenze, veicolato da relazioni<br />

sociali. Promuovono nuovi lavori, ma soprattutto nuovi mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> lavorare.<br />

Stanno supportando l’emergere <strong>di</strong> forme <strong>di</strong> azione connettiva<br />

che integrano – e talvolta superano – quelle dell’azione collettiva, senza<br />

confini tra online e offline.<br />

I processi <strong>di</strong> <strong>di</strong>sinterme<strong>di</strong>azione veicolati dalle logiche <strong>di</strong> rete mettono<br />

in <strong>di</strong>scussione le tra<strong>di</strong>zionali forme d’azione e <strong>di</strong> relazione tra gli attori.<br />

Cambiano le priorità e le logiche dello scambio sociale: la partecipazione<br />

è più importante dell’appartenenza, la collaborazione prende<br />

simbolicamente <strong>il</strong> posto della solidarietà.<br />

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