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PARTE III: XI CONGRESSO REGIONALE CISL LOMBARDIA
120 del 2011. Purtroppo aumenta il numero degli infortuni relativi ai
lavoratori stranieri, che invece passano dai 24.966 casi del 2010 ai
24.981 del 2011, mentre anche in questo caso si riducono i casi mortali
(22 nel 2011 rispetto ai 25 casi dello scorso anno). Il 30,4% degli
infortuni riguarda le donne. Si conferma anche per le donne il trend
di riduzione degli infortuni mortali che negli ultimi cinque anni si è
ridotto da 20 a 8.
Preoccupa comunque l’andamento degli infortuni mortali che emerge
dal Registro regionale. Non si riduce il numero dei lavoratori che perdono
la vita a causa del lavoro, nonostante le riduzioni dei livelli occupazionali.
Nemmeno nei settori che subiscono pesantemente gli effetti
della crisi economica, come quello delle costruzioni.
Più controlli e vigilanza
Considerando il lavoro la massima espressione della persona, poiché
tramite il proprio lavoro, il proprio impegno l’uomo contribuisce a realizzare
il bene comune, è fondamentale garantire nello svolgimento
dell’attività lavorativa le più idonee e sicure condizioni di operosità.
Solo un lavoro sicuro può assicurare il rispetto e valorizzare al meglio
la dignità del lavoratore.
Il quadro pertanto ci conferma come sia necessario sostenere il rafforzamento
e qualificazione degli strumenti del controllo e vigilanza con
risorse economiche e professionali dedicate e una maggior integrazione
tra istituzioni deputate. Così pure è necessario proseguire nell’investimento
sulle attività di prevenzione, a partire dalla formazione dei
lavoratori per intervenire sui comportamenti e quindi incidere sull’organizzazione
del lavoro, al fine di ridurre i rischi di infortunio con l’obiettivo
di favorire e promuovere condizioni di lavoro, nel rispetto della
integrità, della sicurezza e del benessere delle persone che lavorano.
In particolare si evidenzia la necessità di rilanciare il ruolo e l’attività dei
rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza nell’ottica di una costruttiva
e positiva partecipazione al sistema di prevenzione nell’impresa.
A tal fine si possono orientare le seguenti azioni sia a livello di sistema,
sia di percorsi di rafforzamento delle azioni di politica sindacale:
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