Scarica il numero 1 di Oggi Domani Anziani - FNP CISL Pensionati ...
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PARTE I: IL XVII CONGRESSO NAZIONALE <strong>CISL</strong><br />
dei mercati e semplificazione amministrativa. Necessarie ed urgenti<br />
per lo sv<strong>il</strong>uppo del Paese appaiono anche interventi in materia <strong>di</strong> riforma<br />
della giustizia civ<strong>il</strong>e e amministrativa, i cui tempi sono considerati<br />
come uno dei principali ostacoli all’attrazione <strong>di</strong> nuovi investimenti<br />
esteri, e la riforma della Pubblica amministrazione.<br />
Sul piano delle politiche industriali, dovranno essere poste, al centro<br />
dell’azione del Governo e delle parti sociali, quattro questioni strategiche<br />
per <strong>il</strong> futuro dell’industria italiana:<br />
■ l’innovazione tecnologica, per affrontare le sfide della globalizzazione;<br />
■ <strong>il</strong> rapporto tra industria, territorio e ambiente, per garantire un<br />
rapporto equ<strong>il</strong>ibrato tra attività produttive, tutela della salute e<br />
dell’ambiente e crescita <strong>di</strong> nuove attività economiche;<br />
■ la crescita <strong>di</strong>mensionale delle imprese e la creazione <strong>di</strong> una nuova<br />
finanza per lo sv<strong>il</strong>uppo, per affrontare i temi della sottocapitalizzazione<br />
delle imprese e del r<strong>il</strong>ancio degli investimenti;<br />
■ la qualificazione del capitale umano, per migliorare la qualità <strong>di</strong><br />
prodotti e servizi e per restituire potere d’acquisto ai lavoratori.<br />
La prima priorità è rappresentata dall’innovazione tecnologica. Il nostro<br />
Paese ha un livello <strong>di</strong> ricerca ed innovazione, in particolare del<br />
segmento privato, largamente inferiore rispetto alla me<strong>di</strong>a degli altri<br />
Paesi industrializzati. Il basso livello <strong>di</strong> investimenti in ricerca si ripercuote<br />
sulla capacità competitiva, in particolare delle piccole e me<strong>di</strong>e<br />
imprese, e comprime la crescita delle retribuzioni dei lavoratori che<br />
oggi si attestano tra le più basse d’Europa. In tutti i Paesi avanzati, le<br />
attività <strong>di</strong> ricerca e innovazione sono fortemente sostenute da strumenti<br />
<strong>di</strong> aiuto pubblici finalizzati a correggere i fallimenti del mercato:<br />
<strong>il</strong> forte rischio connesso, e la red<strong>di</strong>tività fortemente <strong>di</strong>fferita nel<br />
tempo, rendono le attività <strong>di</strong> ricerca e innovazione <strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>mente finanziab<strong>il</strong>i<br />
con risorse esclusivamente private.<br />
In questo contesto, appare evidente la necessità <strong>di</strong> mettere a punto<br />
strumenti strutturali <strong>di</strong> sostegno pubblico, sia nella forma <strong>di</strong> un consistente<br />
cre<strong>di</strong>to d’imposta per le attività <strong>di</strong> ricerca e sv<strong>il</strong>uppo, realizzate<br />
dalle imprese in autonomia o in collaborazione con le università, sia<br />
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